Italia, Spalletti: “Vogliamo dare la possibilità di esprimersi ai nostri talenti, il capitano rimarrà Donnarumma”

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Intervenuto in conferenza stampa, il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti

Intervenuto in conferenza stampa, il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha spiegato:

“Locatelli è una persona seria e un professionista serio, ha un buon piede. In questo momento però volevo più estro, forse è un po’ troppo conservativo per dove sta andando il ruolo. Probabilmente nella prossima convocazione lo porterò con me, gli chiedo scusa per averlo lasciato a casa”. Il centrocampista della Fiorentina paga una seconda parte di stagione non esaltante: “Mi piange il cuore per averlo lasciato fuori. L’ho visto un po’ con il fiato tirato e ho pensato che da un punto di vista della rosa potevo avere bisogno di altre cose, ma anche lui rimane nella cerchia della Nazionale”.

“E’ un calciatore che gioca sulla trequarti, un po’ sull’esterno. È diventato bravo a prendere la palla addosso, a proteggerla dagli avversari”. Ha dimostrato anche un certo feeling con il gol così come Frattesi, che pur partendo spesso dalla panchina ha dato un prezioso contributo allo scudetto dell’Inter: “Lui parte più basso e poi ci arriva in quella zona lì. È più centrocampista”.

“Chiesa? Sa giocare da tutte le parti. È bene lasciarlo isolato, senza portargli troppo traffico attorno”.

“Scamacca? È un po’ pigro, bisogna perda un po’ di pigrizia. Magari l’ha persa”.

“Per certi versi non mi era piaciuto. Prima però lo avevo chiamato perché è un calciatore che ha tutto: stazza, velocità, gol. Negli ultimi mesi ha fatto vedere una crescita, con prestazioni, gol e più continuità di quella che mi ha fatto vedere altre volte”.

“Il capitano? Per ora resterà Donnarumma, poi si vedrà”.

“Modulo? Qui a Coverciano ci insegnano che i sistemi di gioco non sono rigidi. Vogliamo dare la possibilità di esprimersi ai nostri talenti e avere al contempo un contesto di squadra organizzata. Saremo tutti un po’ costruttori e un po’ difensori”.