Italia, Spalletti: “Convocazioni Europei? Mi prendo tutto il tempo a disposizione. Spero di essere all’altezza”

Il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, ha spiegato:

Le convocazioni le danno tutti il 7 giugno perché volete farmele dare il 5? Spero di darvele domani, mi auguro per l’ora di cena. Mi prendo tutto il tempo per decidere nella maniera più corretta”. Il Ct vuole prima appurare le condizioni di chi, come Meret e Barella, è alle prese con qualche problema fisico: “Meret si è fermato nel riscaldamento perché ha sentito contrarre un po’ il muscolo, domani si saprà meglio. I medici mi dicono che Barella riuscirà a recuperare per la prima partita, siamo molto fiduciosi ma bisogna vedere lo sviluppo perché c’è da ricominciare a correre e c’è da fare un po’ di cose”.

“L’amichevole con l’Under 20? In alcuni tratti è stato un buon allenamento, dall’altro parte hanno fatto le cose bene e ci hanno creato anche qualche problema. Ci sono stati scambi in velocità fatti bene, Scamacca è entrato bene dentro. Ora i ragazzi andranno a casa per un giorno e mezzo di recupero tutti con lo stesso carico di lavoro”.

“La sfida con la Turchia? Ci sono state cose positive e altre da rivedere, ma questo fa parte del lavoro. Sotto l’aspetto della qualità possiamo fare molto meglio di quanto abbiamo fatto”.

“Modo di giocare? Pressi se comandi il gioco, se perdi troppi palloni diventa difficile fare tante riaggressioni. Abbiamo subito un paio di ripartenze che non avremmo dovuto prendere, ma mi è piaciuta la fase di non possesso e il fatto che non gli abbiamo dato la possibilità di crearci problemi”.

“Ho scelto bene, sono un gruppo splendido. Prendersi carico dei compagni, dare meriti e farli apparire bravi sono tutte cose importanti”.

“Fagioli e Ricci? Mi piacciono entrambi, non vi dico dei due chi porto. Folorunsho ha fisicità, tiro da fuori ed è forte di testa. E sui calci piazzati si decidono molte partite. Cambiaso sa sia difendere sia saltare l’uomo, usa benissimo destro e sinistro e ha relazione con il gioco della squadra”.

“L’unica preoccupazione è che io sia all’altezza della qualità che hanno loro. Spero di essere una bella persona con loro come loro lo sono con me”.

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Redazione