FIRENZE (ITALPRESS) – “Sembra facile fare un punto per questa Nazionale, ma non si deve ragionare come se bastasse solo questo. Giocheremo contro il Belgio, che ha giocatori nelle migliori squadre europee, e contro la Francia, che ha due giocatori per ruolo. Saranno due partite difficilissime: non giocheremo per fare un punto, l’atteggiamento sarà quello corretto, dovremo combattere e non dovremo essere presuntuosi”. Così Luciano Spalletti mette subito in chiaro l’approccio della Nazionale ai prossimi impegni di Nations League, con Belgio e Francia, dove il punto necessario per passare il girone non sarà l’obiettivo minimo.
“Bisogna dare seguito a quello che abbiamo fatto vedere fin qui, dare continuità” – sottolinea il ct azzurro dal ritiro a Coverciano – “Ai giocatori abbiamo mostrato dei grafici e ripercorso alcune esperienze vissute durante l’Europeo e questa Nations League: il cambiamento è dipeso soprattutto da loro”. Spalletti parla della necessità di consolidare i progressi fatti e si sofferma sull’importanza del contributo dei giocatori stessi nella crescita collettiva della squadra.
“Anche Buffon ha detto ai giocatori che si vede che hanno ripreso consapevolezza della loro forza, e grazie a questo sono diventati una squadra”. Spalletti sottolinea come anche Buffon abbia riconosciuto la rinnovata fiducia che traspare dal gruppo. “Siamo contenti che abbiano accettato questo sistema tattico e ne siano convinti. Ho detto loro che sono degli indisciplinati perfetti”, aggiunge il ct, valorizzando l’atteggiamento dei giocatori verso il nuovo assetto di gioco.
Spalletti si trova ora a gestire un gruppo che riflette l’equilibrio competitivo della Serie A. “Ai calciatori ho fatto i complimenti per come stanno dimostrando un buon calcio. C’è una competitività che fa bene a tutti perché stimola la crescita”, afferma il ct, apprezzando la qualità e l’intensità delle partite di campionato, come il recente Inter-Napoli, che evidenziano quanto sia cresciuto il livello agonistico.
“Si vedono anche squadre di livello inferiore che danno filo da torcere a quelle più attrezzate: qui dentro c’è possibilità di crescita e noi abbiamo più possibilità di scegliere”. L’equilibrio competitivo della Serie A permette a Spalletti di osservare anche le squadre meno quotate, che riescono comunque a mettere in difficoltà le big, aumentando le opzioni di talento e crescita per la Nazionale.
Buone notizie per l’attacco, con Retegui e Kean che guidano la classifica cannonieri della Serie A con 11 e 8 gol. “Hanno fatto vedere quello che speravamo, siamo felici di vederli in cima”, commenta Spalletti. Racconta anche un episodio curioso: “Sono arrivati Comuzzo e Kean insieme e ho detto al primo di stare attento perché farà gol anche a lui”. Di Kean, Spalletti apprezza le qualità, sebbene ci siano ancora aspetti da affinare.
Parlando di condizione fisica, Spalletti aggiorna sulla situazione di alcuni giocatori. L’attaccante viola ha accusato un fastidio alla caviglia, ma, come spiega il ct, “lo faremo recuperare, così come faremo recuperare nei prossimi due giorni chi non è al meglio”. Per Samuele Ricci, infortunatosi contro la Juve, non ci sono speranze di recupero immediato: “Se un giocatore non sta bene, non vogliamo che giochi infiltrato. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo per la prima partita”. Al suo posto arriverà Locatelli.
Infine, Spalletti affronta la questione degli stadi italiani. “Bisogna rifare gli stadi, perché non si possono vedere degli stadi in questa maniera qui. Quando si vedono le partite di Champions all’estero si vedono stadi bellissimi. Dobbiamo metterci al passo con gli altri, non solo nel calcio giocato ma anche negli stadi”. Conclude così il ct, lanciando un appello per modernizzare gli impianti e allineare l’Italia agli standard internazionali.