Italia, Spalletti: “Chiediamo agli italiani di essere in campo con noi, ci attende una sfida tosta”

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Intervenuto in conferenza stampa, il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, ha presen

Intervenuto in conferenza stampa, il ct dell’Italia, Luciano Spalletti, ha presentato la sfida contro l’Albania:

“Più si avvicina la partita e più l’emozione che porta tensione si trasforma in emozione che porta felicità. Non un’emozione tossica, ma un’emozione splendida. Giochiamo contro calciatori che conoscono benissimo il nostro calcio, gente che sa giocare benissimo, e Sylvinho è stato bravo a creare questa squadra. Sarà una partita tosta”.

“Ci sono risultati di alcune partite che sono il contrario di come avrebbe voluto lo sviluppo della gara. Quello di essere sempre una squadra e far vedere lo stesso calcio diventa importante: sono convinto che la nostra squadra farà capire ciò che vuole fare. Quando si ha a disposizione così poco tempo, ma quando si ha a che fare con questa serietà, il tuo lavoro diventa anche più corretto di quello che si fa con un club. Ho visto i ragazzi attentissimi, eseguire subito quello che gli viene richiesto. Saremo proprio quelli che vogliamo essere in campo”.

“Non chiediamo ai 60 milioni di italiani di tifare per noi, ma proprio di essere sul rettangolo di gioco con noi. Siamo protagonisti del sogno di ogni italiano che usciva con il pallone sotto il braccio e tornava con la maglia bagnata di sudore e con le ginocchia spaccate. Noi per i nostri connazionali siamo degli eroi, dei giganti, che non possono non mettere tutto dentro la partita. Questo significa crearsi anche una scocca: i giganti e gli eroi non hanno timore di andarsi a giocare una partita di calcio”.

“Barella? Si ascoltano le sensazioni e quelli dei medici. I calciatori vogliono sempre giocare, ma a ieri sera tutto lascia prevedere che sia a disposizione”.

“Scamacca? Un giocatore completo, sa fare veramente tutto. Devo solo confrontare la sua performance in base a quella degli altri”.

“Buongiorno e Calafiori hanno la stoffa di quelli che vogliono arrivare a livello top”.

“Difesa? Si può decidere di giocare a tre ma essere più offensivi di quando si gioca a quattro, così come abbiamo i giocatori per un modulo a due punte: conta l’atteggiamento. Se riesci a gestire la partita in un certo modo, comandi te in base alle posizioni che vai ad assumere”.