Italia, Raspadori: “Possiamo far male alla Spagna. Spalletti? Lui è dalla nostra parte, dobbiamo metterlo in difficoltà”
Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante della Nazionale italiana, Giacomo Rasp
Intervenuto in conferenza stampa, l’attaccante della Nazionale italiana, Giacomo Raspadori, ha spiegato:
“Questo Europeo me lo sto giocando al massimo, come ho sempre fatto e come ognuno dei 26 giocatori che è qui in Germania cerca di fare. L’obiettivo è mettere in difficoltà il mister nelle scelte, anche se lui è ovviamente dalla nostra parte. Noi dobbiamo rendere in allenamento il più possibile”.
“Stiamo passando dei bei momenti insieme, e questo è un aspetto che può dare qualcosa in più, cercando di essere uniti anche al di fuori del rettangolo verde”.
“Un centravanti di struttura non è un requisito fondamentale anche se può essere un valore aggiunto. A volte può essere utile avere qualcuno fisico per giocare palle alte in area, ma si può benissimo avere un attaccante che viene fuori con qualcuno che da dietro va a occupare lo spazio”.
“L’obiettivo è quello di ritagliarmi più spazio possibile. Non posso più considerarmi un giovane. Rispetto a tre anni fa, quando era di fatto la mia prima convocazione in Nazionale, sono molto più maturo dal punto di vista calcistico e consapevole dei miei mezzi. Nel 2021 non mi aspettavo la chiamata, ma non è che oggi sia scontata. In Italia a 24 anni sei considerato giovane: all’estero, a 24 anni, hanno già 150 o 200 partite nelle gambe. Spero che questa mentalità possa cambiare, ma a Sassuolo ho avuto la fortuna di avere le mie occasioni e di sbagliare. L’augurio è che i ragazzi di oggi possano avere questa occasione”.
“Spalletti? Il mister trasmette carica in ogni istante, sia dal punto di vista tecnico-tattico che motivazionale. Il tempo a disposizione rispetto a un club è minore, ma il mister cerca di imprimere il suo credo: noi dobbiamo essere bravi ad assimilare il più possibile”.
“Parliamo di una delle cose più belle che possano capitare a un calciatore. Per questo siamo tutti focalizzati sull’Europeo, per parlare del club ci sarà tempo. Io sottostimato? Non mi ci sono mai sentito: sono all’interno di un gruppo di calciatori fortissimi, anche se nell’ultimo anno non ho avuto la continuità che avrebbe potuto portarmi benefici. C’è da lottare ogni giorno per costruirsi l’occasione, e io continuerò a farlo”.
“La Spagna? Per come stiamo preparando la partita, abbiamo visto che ci sono diversi aspetti sui quali puntare per farle male, anche se la Spagna gioca a ritmo altissimo e lo ha dimostrato contro la Croazia. Hanno una grandissima riaggressione quando perdono palla: quando la riconquisteremo noi, dovremo metterla in sicurezza e cercare di creare qualche occasione”.
“Favorite per la vittoria finale? Per le individualità che hanno, direi Inghilterra e Francia, ma il bello del calcio è che ci sono tante cose che contano per arrivare a un risultato”.