Il ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha presentato così la sfida con la Germania:
“Metterò giocatori freschi è l’ultima e non è facile. La Germania gioca bene, forse anche meglio rispetto al passato. Hanno tanti giocatori di talento e hanno un ottimo possesso palla. Tengono bene il campo, stanno alti, pressano: sono una delle squadre migliori. Sono stati giorni belli, prima di tutto per lavorare. La squadra ha fatto cose ottime e ho visto dei ragazzi che possono avere un grande futuro. La sconfitta con l’Argentina mi è dispiaciuta, ma era la seconda volta dopo il match con la Francia di quattro anni fa in cui non abbiamo giocato bene e perso giustamente. Due partite in quattro anni ci possono stare. È fondamentale che i più giovani in questi 25 giorni si siano allenati con calciatori più esperti. Possono essere migliorati a livello di personalità. Pensavo potessero fare un po’ più di fatica. Abbiamo fatto un buon lavoro, ma c’è tanto ancora da fare. Cercherò di far debuttare tutti e tre anche perché crediamo molto in loro. Scalvini è molto bravo, tecnico, ha un bel fisico e può giocare in due ruoli. Deve solo fare esperienza, diventerà un grandissimo calciatore. Luiz Felipe può diventare importante così come Caprari, che è stato infortunato per 15 giorni. Quando saremo dominanti e fluidi in fase realizzativa saremo un passo avanti. La mediana deve essere molto offensiva, quando c’è un giocatore a copertura gli altri devono attaccare. Contro l’Ungheria lo hanno fatto spesso, con l’Inghilterra un po’ meno. Scamacca deve imparare a muoversi, essere collegato con la squadra, visto il fisico deve farla salire. Deve iniziare a prendere decisioni in area di rigore, capendo dove può andare a finire la palla. Se sta fermo in area, il pallone difficilmente arriva”.