Italia, Donnarumma: “Lo spirito è quello di tre anni fa, vogliamo scrivere un’altra pagina di storia”

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Intervenuto in conferenza stampa, il capitano dell’Italia, Gianluigi Donnarumma,

Intervenuto in conferenza stampa, il capitano dell’Italia, Gianluigi Donnarumma, ha presentato la sfida contro l’Albania:

“Lo spirito è quello lì. Quando si affronta una competizione del genere la carica viene naturale. Vogliamo provare a ripercorrere quelle notti magiche. Io cerco di dare tutto, di spiegare alla squadra quello che è stato tre anni fa, ma la squadra è già pronta, non avrà bisogno dei miei consigli. Per quello che riguarda me, non cambia niente, c’è solo qualche responsabilità in più. In campo ci sono diversi leader che si fanno sentire, come mi farò sentire anch’io, cercando di dare il massimo. Lo scorso Europeo è stato bellissimo, la storia è stata scritta: ora cerchiamo di scriverne un’altra pagina”.

“E’ la sfida più insidiosa, in un gruppo difficile. Ci sono tante insidie, quindi c’è da prenderla al 100%, c’è da stare sul pezzo. L’Albania è una squadra molto rapida, con individualità molto forti: dobbiamo stare attenti a non allungarci perché hanno abilità in contropiede. Sarà fondamentale essere equilibrati e compatti: si può vincere al 1′ o al 90′, ma l’importante è farlo perché la prima partita è sempre importante. Non fare punti domani significherebbe avere maggiore responsabilità nelle altre due partite difficilissime. Ma il nostro obiettivo è vincerle tutte e tre”.

“Buffon? Averlo qui ci aiuta tantissimo. Ci racconta le sue esperienze dell’estate che hanno vissuto: avere la sua presenza è una situazione forte, perché ti lascia tanto. Sicuramente lui può darci consigli su quella che è diventata storia, ma sicuramente poi in campo scendiamo noi e c’è da battagliare perché qui non è facile: averlo, però, ci può dare tanto”. “Mental coach? Lo consiglio a tutti, perché aiuta a lavorare sull’equilibrio e non farsi prendere dalle emozioni. Le tensioni sono alte, le ambizioni sono alte: l’importante è rimanere piantati con i piedi per terra”.