Il capodelegazione della Nazionale italiana, Gigi Buffon, ha spiegato:
“Siamo stati bravi, dimostrando di essere una Nazionale equilibrata, che ha consapevolezza. Nonostante un inizio shock che poteva destabilizzare abbiamo proseguito a macinare gioco: come ha detto il mister, la nostra forza è quella di aggrapparci al gioco, abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Spalletti cerca sempre di trarre il massimo da quello che ha a disposizione, a volte utilizza il bastone a volte la carotina, penso siano degli strumenti inevitabili quando devi ottenere il massimo dai ragazzi”.
“La serenità con cui siamo riusciti a rimediare allo svantaggio, questo è stato il segnale più forte da prendere. Poi c’è qualcosa da perfezionare: con un po’ più di cinismo e rabbia probabilmente non avremmo rischiato di veder sfumare al 90° una vittoria fondamentale”.
“C’è molta somiglianza, soprattutto nella gestione del gruppo. Emozioni nel tornare a Dortmund? Soprattutto nel vedere Alex Del Piero a bordo campo: io tendo a scordarmi il passato, ma qualche passaggino al 2006 l’ho fatto”.
“La Spagna del 2016? Era una Spagna forse a fine ciclo, per motivi anagrafici. La nostra, invece, è una Nazionale a inizio ciclo: voglio pensare che tra due anni saremo al top, ma già oggi possiamo raggiungere livelli di performance elevati”.