Il difensore della Nazionale italiana, Francesco Acerbi, ha parlato in conferenza stampa:
“Mi ero fatto male il 5 agosto e non avevo fatto nemmeno un allenamento con l’Inter, avevo bisogno di mettere chilometri nelle gambe”.
“Mi sento un po’ vecchietto solo per l’età sto ancora bene fisicamente e mentalmente. Cerco di dare l’esempio con la voglia di fare e di mettermi sempre in discussione: sono uno che parla abbastanza in campo, ma non sempre servono le parole, mi piace più fare i fatti che parlare”.
“Pensiamo innanzitutto a Malta, una squadra che ha fatto bene anche nella gara che abbiamo vinto 2-0. Ogni partita deve essere affrontata con la massima attenzione perché se non scendi in campo con la concentrazione giusta, anche se sei più bravo, rischi di fare una brutta figura come è successo a noi con la Nord Macedonia. A Wembley abbiamo vinto l’Europeo ed è stato molto bello, loro cercheranno di batterci, ma sicuramente saremo pronti per questa sfida”.
“Indossare la maglia dell’Italia deve essere sempre un onore e un privilegio, rappresentiamo un’intera nazione e dobbiamo avere un comportamento esemplare. Si respira un’aria molto serena, l’ambiente è tranquillo e siamo qui per eseguire quello che dice il mister. Cerca di trasmetterci una mentalità vincente, ci chiede personalità e coraggio e di andare a fare la partita”.
“La mancata qualificazione al Mondiale? Non è stata una questione di giocatori ma mentale, è solo colpa solo nostra se siamo usciti con la Nord Macedonia. In passato è mancata un pizzico di spensieratezza come quella che avevamo all’Europeo, quando non eravamo favoriti ma abbiamo vinto perché siamo stati una squadra operaia, in cui ognuno di noi ha fatto il massimo per raggiungere un traguardo insperato. Ora quella serenità c’è e sta a noi metterla in pratica”.