Inter, il caso è ancora aperto: la società ha mentito | Conseguenze gravissime

27
Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

Ancora polemiche attorno all’Inter e alle vicende extra campo delle quali si parla tanto nelle ultime settimane. Non solo per gli ultras. 

L’inchiesta sulle curve di San Siro ha sollevato preoccupazioni riguardo ai legami tra le tifoserie organizzate e le società calcistiche di Inter e Milan. Le indagini hanno rivelato presunti rapporti illeciti tra alcuni tesserati e gruppi ultras, con implicazioni che potrebbero estendersi a dirigenti e calciatori.

La Procura Federale della FIGC ha avviato un’indagine parallela per esaminare eventuali responsabilità disciplinari da parte dei club e dei loro tesserati. Tra le ipotesi al vaglio, vi è il rischio di infiltrazioni mafiose nei club e l’eventuale coinvolgimento di dirigenti o calciatori.

Se la Procura Federale accertasse la colpevolezza di Inter e Milan, le conseguenze potrebbero essere gravi. Le sanzioni previste vanno da ammende pecuniarie a penalizzazioni in classifica, con la possibilità di squalifiche per i tesserati coinvolti. In casi estremi, si potrebbe arrivare al commissariamento delle società.

In risposta all’inchiesta, sia Inter che Milan hanno deciso di costituirsi parte civile, dimostrando la loro intenzione di dissociarsi da qualsiasi attività illecita e di collaborare con le autorità competenti. Questa mossa sottolinea l’impegno dei club nel mantenere l’integrità e la legalità all’interno del mondo del calcio.

Situazione debitoria

Il programma televisivo “Report” ha recentemente condotto un’inchiesta sui problemi finanziari dell’Inter, rivelando operazioni finanziarie poco trasparenti e pressioni per evitare sanzioni sportive. Secondo quanto emerso, alcune sponsorizzazioni riconducibili a società vicine al gruppo Suning, ex proprietario del club, avrebbero gonfiato i ricavi, con introiti per centinaia di milioni di euro da sponsor fittizi. Queste anomalie sarebbero state note anche a istituzioni come la FIGC e la UEFA, ma non avrebbero portato a indagini concrete.

Inoltre, l’inchiesta ha evidenziato la mancanza di trasparenza nella struttura societaria dell’Inter, con controlli attraverso filiere in Lussemburgo e nelle Isole Cayman. Questa opacità ha sollevato dubbi sulla solvibilità del club e sull’equilibrio dei suoi bilanci, che nel 2020 presentavano 871 milioni di debiti a fronte di 370 milioni di ricavi. Nonostante queste criticità, così come riporta “Fanpage“, l’Inter è riuscita a evitare sanzioni grazie a pressioni esercitate sulla Covisoc, l’organismo di controllo dei bilanci delle società calcistiche.

Inter maglia (LaPresse) Goalsicilia

La presa di posizione di LionRock

Poco meno di un anno fa, così come riporta “Tuttosport”, un portavoce di LionRock Capital ha dichiarato che il fondo non deteneva più azioni dell’Inter dal 2021, periodo in cui Oaktree Capital Management ha fornito finanziamenti al club. Questa affermazione ha sollevato interrogativi sulla trasparenza della proprietà dell’Inter, poiché la FIGC non era stata informata di tale cambiamento.

Tuttavia, la FIGC ha dichiarato che, al momento, non risultano illeciti riguardo alla catena di controllo del club. Nonostante ciò, le dichiarazioni di LionRock hanno alimentato speculazioni su possibili irregolarità finanziarie e sulla necessità di una maggiore trasparenza nella gestione societaria dell’Inter.