Infortuni e sciopero: la Fifa ha deciso dopo le “minacce” | Cancellata la competizione
Infortuni e sciopero, la FIFA ha preso una decisione dopo le “minacce” degli atleti: la competizione è stata cancellata
La FIFA ancora al centro di numerose polemiche. Nonostante la competizione ancora debba iniziare non sono mancate le prime critiche. Da parte di chi? Dei diretti interessati che hanno già “minacciato” il massimo organo competente riguardante il calcio.
Soprattutto per i continui infortuni da parte di calciatori. Gli stessi che (anche se una piccola parte) si sono lamentati del fatto che il calendario è troppo fitto di impegni e che, disputando più partite, la possibilità di farsi male aumenta sempre di più.
Tra i calciatori, in Serie A, attualmente fermi per infortunio ci sono (tra i più importanti): Giorgio Scalvini, Nicolò Barella, Gianluca Scamacca, Ismael Bennacer, Lorenzo Pellegrini e tanti altri ancora.
Adesso, la FIFA, dopo aver valutato attentamente le parole degli atleti sta per prendere una decisione molto importante: quella del possibile annullamento della competizione.
FIFA, calciatori minacciano lo sciopero: Mondiale per Club a serio rischio
I calciatori non ci stanno e sono vicini ad uno sciopero. Questo è quello cha ha dichiarato, pochissimi giorni fa, il centrocampista spagnolo del Manchester City, Rodri. Il calcio è vicino all’orlo di una crisi politica. Questo è quello che fa sapere il sito del ‘Corriere della Sera‘. Nell’articolo è stato menzionato il fatto di quanti tornei e partite in più vengono svolti ogni anno.
Un problema non da poco per la salute psicofisica dei calciatori. Un problema per gli stessi allenatori che cercano di far rifiatare quelli che vengono utilizzati molto spesso con altre “riserve”. Anche se la situazione sembra affatto non migliorare. Nel mirino, infatti, il nuovo format del Mondiale per Club che, nonostante non sia ancora iniziato, sta già facendo discutere tutti.
FIFA, Mondiale del Club verso la cancellazione: è davvero così necessario?
Se fosse per i big, impegnati nel prossimo Mondiale per Club, ne farebbero volentieri a meno. Ovviamente, però, non dipende da loro. Proprio Rodri, poco meno di due settimane fa, si era lamentato delle troppe partite che professionisti di alto livello effettuano all’anno. Un numero impressionante e che si avvicina alle 80 partite l’anno. Un format già molto criticato per via della questione dei diritti televisivi. Di cancellazione, però, non se ne parla.
Anzi, la FIFA tra poche ore annuncerà gli stadi in cui si disputerà il torneo americano: lo stesso che andrà in programma dal 15 giugno al 13 luglio del prossimo anno. Tra le squadre italiane impegnate ci sono Juventus ed Inter. I calciatori minacciano uno sciopero ed intanto si lamentano, proprio come Alessandro Bastoni. Che sia davvero il caso di disputare questo torneo, al termine di una stagione sportiva, dopo che professionisti hanno già giocato un tot numero importanti di match?