‘Il Trapani visto da… Puccio’: “Senza rabbia, carattere, cattiveria e personalità non si va da nessuna parte”

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Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Trapani visto da…” targata Goalsicilia.it

Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Trapani visto da…” targata Goalsicilia.it. Protagonista Salvatore Puccio, che ci dice la sua sulla situazione in casa granata:

Salvatore, la settimana scorsa avevi accennato a una salvezza difficile da raggiungere in caso di sconfitta col Vicenza. Sei ancora di questo avviso?

“Assolutamente sì! Anzi, dopo la prova contro il Vicenza rafforzo ancor di più la mia convinzione, che non dipende dall’ultimo posto in classifica, o dai soli nove punti fin qui conquistati. Perché qualcuno direbbe siamo solo all’inizio, c’è tutto il tempo per risalire la china. Ma a vedere la squadra all’opera in queste giornate di campionato ti rendi conto che non ci sono i presupposti per risollevarsi da questa situazione. La mia preoccupazione è proprio questa. La squadra di Cosmi vista sabato contro il Vicenza è apparsa una larva, senza spina dorsale, leziosa al limite dell’indisponente, senza carattere, rabbia, cattiveria, personalità e quell’orgoglio necessari per dare un lume di speranza ai suoi tifosi. E così credo che non si va da nessuna parte!”.

Il ds Sensibile ha parlato in conferenza stampa difendendo il lavoro del mister e della squadra, ma incitando allo stesso tempo l’ambiente a dare di più. Quali sono state le tue impressioni?

“L’impressione è stata quella di colui il quale abbia svolto il suo compitino, doveroso in un momento difficile della squadra, convocando una conferenza stampa e timbrando il cartellino con delle dichiarazioni di circostanza, quasi quasi a voler nascondere la difficile realtà. Nessun provvedimento clamoroso, nessun esonero di allenatore, nessun giocatore messo fuori rosa, c’è tanta delusione, ma si avanti così come si è fatto fino adesso, tutti uniti e compatti confidando che il lavoro sia l’unico antidoto per uscir fuori dalla crisi. A sentire le affermazioni del ds Sensibile (ero presente alla conferenza stampa), a un certo punto mi sono sentito preso per i fondelli, perché mi è sembrato che tutto andasse bene nel Trapani calcio. E allora perché la squadra ha fatto una sola vittoria, perché è l’ultima in classifica, perché sabato ha perso contro un modestissimo avversario? Domande, queste, a cui il ds Pasquale Sensibile avrebbe dovuto rispondere e chiarire senza troppi giri di parole. Perché diciamolo francamente, la situazione in cui versa il Trapani non è delle migliori e non sarà affatto agevole uscirne fuori. Troppe situazioni negative, tanti episodi contrari, un’interminabile serie di infortuni, che mette in discussione lo staff medico e i preparatori atletici. La squadra ha una rosa limitata tecnicamente, con dei giocatori che forse sono rimasti con malavoglia al Trapani quest’anno, con qualcuno che forse rema contro il suo allenatore e, dulcis in fundo, l’impressione è quella che il tecnico Serse Cosmi non abbia in pugno l’intera truppa…”.

Nelle settimane scorse si è parlato di giocatori non pronti alla serie B. Chi secondo te, reparto per reparto, ha ancora delle lacune importanti per questa categoria?

“Almeno una decina sarebbero da cambiare. Andando nello specifico, primi due giocatori che non hanno nulla a che vedere con la B sono i due portieri Guerrieri e Farelli. In difesa Legittimo sta avendo grosse difficoltà nel salto di categoria, come lo stesso Casasola che, non me ne voglia, ha palesi problemi di equilibro. Capitan Pagliarulo senza più accanto Perticone e Scognamiglio sta palesando notevoli difficoltà. In mediana Colombatto e Machin stanno pagando la loro giovane età, mentre Scozzarella e Barillà stanno palesando problemi più fisici che tecnici nell’affrontare una partita. In attacco, su tutti Andrea Ferretti sta mostrando molti limiti per giocare in serie B, seguito dal brasiliano De Cenco. Per cui tutto il reparto offensivo ricade su Citro, il rientro di Coronado e Bruno Petkovic. Con quest’ultimo, però, che prima deve diventare giocatore con la testa e poi potrà dare alla squadra quella qualità e quell’estro di cui ha bisogno”.

La prossima sfida vedrà il Trapani impegnato sul campo del Perugia, squadra che nelle ultime settimane ha ottenuto dei risultati importanti. Per i granata si tratta dell’ennesima “ultima chiamata”?

“Per i granata sarà ultima chiamata da qui alla 42^ giornata. Perché il ritardo accumulato costringerà l’undici di Cosmi a dover lottare fino all’ultima di campionato. Contro il Perugia la partita si presenta proibitiva per i granata, visto che renderanno visita ad una squadra che sta giocando forse il miglior calcio della serie B. Ne sono una conferma i risultati fin qui ottenuti dalla compagine allenata da Bucchi che la colloca tra le candidate a disputare i play off. Il Trapani dovrà giocare senza timore reverenziale, trovando quell’impennata d’orgoglio utile a poter conseguire un risultato positivo”.