Nuovo appuntamento con la rubrica “Il Trapani visto da…” targata Goalsicilia.it. Protagonista Salvatore Puccio, che ci dice la sua sulla situazione in casa granata:
Salvatore, la scorsa settimana è finalmente arrivata la prima vittoria, contro il Benevento. Pensi che il campionato del Trapani sia iniziato con il successo contro i campani?
“Neppure il tempo di iniziare, che subito è finito con la sconfitta di domenica a Verona. Scherzi a parte, la vittoria con il Benevento è stata importante dal punto di vista psicologico e mentale, come la fine di un incubo, per un successo che non arrivava mai. Un’iniezione di fiducia per i granata che a tratti mi sono parsi quelli della splendida cavalcata della scorsa stagione: nel gioco, nella compattezza e nel giusto approccio alla partita. Non ci voleva la gara successiva a casa dello squadrone veronese, una partita proibitiva per l’undici di Cosmi, per dare continuità all’ottima prestazione contro i sanniti. Per cui ti dico che il vero campionato per il Trapani comincia proprio sabato prossimo nella sfida salvezza contro il Vicenza, avanti di un solo punto. Ma i granata per vincerla questa sfida dovranno riprendere il passo compiuto contro il Benevento. E voglio esternarti una mia sensazione tutt’altro che positiva, sperando di essere smentito in avanti: la mancata vittoria contro la squadra di Bisoli, anche se siamo solo alla 13^ di campionato, comprometterebbe notevolmente le speranze di salvezza dell’undici di Cosmi”.
Domenica scorsa, invece, è arrivata una bruciante sconfitta contro la corazzata Verona. Come ti è sembrata la gara del “Bentegodi”?
“No, bruciante non direi, perché una sconfitta sul campo della capolista, ci può pure stare. Il Verona è una corazzata che farà campionato a sé. Personalmente, la sconfitta me l’aspettavo. Non mi aspettavo invece il passo indietro compiuto dalla truppa di Cosmi sul piano del gioco e sulla determinazione rispetto al precedente turno casalingo. La partita contro gli scaligeri doveva servire al Trapani per verificare i progressi compiuti nella gara contro il Benevento. Invece la squadra è mancata in qualcosa ed in quel di Verona sono riemersi i limiti della squadra di Cosmi e soprattutto quelli di qualche (più di uno) suo giocatore che ha dimostrato ancora una volta che in serie B ha molte difficoltà a starci. C’è rammarico e tristezza per l’ultimo posto in classifica e più di tutti lo sentono proprio i giocatori granata. E questi ultimi, con o senza i loro limiti, devono capire che per salvarsi debbono fare qualcosa di più”.
Sostituzioni a parte, in avanti Citro e Petkovic stanno tornando ad avere un utilizzo costante e un minutaggio importante. Possono essere loro gli uomini in più della squadra di Cosmi?
“È chiaro che i due attaccanti rappresentano due pedine importanti per lo scacchiere granata. Non dimentichiamoci che gran parte di merito dello splendido campionato scorso disputato dal Trapani, è merito loro. Devo dirti che Citro è sulla strada giusta per ritornare ad essere il “Messi di Fisciano”, in determinazione, voglia, rabbia e lo ha dimostrato contro il Benevento mettendo a segno la sua prima rete in questo campionato regalando la prima vittoria alla sua squadra. Petkovic lo vedo un po’ in ritardo. E sono convinto che non dipende da un discorso fisico postumo dell’intervento subito al ginocchio, come vogliono far credere. Il problema, a mio modesto parere, è più mentale. Se il croato si mettesse in testa di giocare pure senza palla, non trotterellando in campo ma contrastando con rabbia l’avversario, con la voglia di rubargli la palla, diventerebbe una vera spina nel fianco delle difese avversarie. A calcio deve funzionare prima la testa e poi i piedi! Poi, è chiaro, che Citro e Petkovic nella loro forma migliore sono gli uomini in più della squadra di Cosmi. Mi spingo oltre: vincenti direi!”.
Sabato ennesima sfida da non fallire: al “Provinciale” arriverà il Vicenza in quello che è a tutti gli effetti uno scontro salvezza. Che gara sarà?
“Le classiche partite che si giocano contro le squadre allenate da mister Bisoli. Catenacciaro per eccellenza, gioca un calcio d’altri tempi, tutti a difendere, pensando prima a non prenderle e poi se c’è la possibilità in contropiede andare a fare il golletto. Al “Provinciale” al tecnico romagnolo gli riuscì due anni fa quando con il Cesena, con un gol quasi allo scadere, portò via i tre punti. Impresa non riuscita lo scorso campionato con il Perugia, dovette accontentarsi di un pareggio a reti bianche. Il Trapani dovrà fare la partita giocando con calma per riuscire ad abbattere il bunker vicentino che Bisoli costruirà nella propria metà campo. Scozzarella, che gestirà la manovra, dovrà aprire il gioco sulle fasce per aggirare il muro avversario. Credo sia questo il tema offensivo dei granata, per portare a casa una vittoria di vitale importanza, se il prossimo anno si vorrà giocare ancora di sabato”.