‘Il Trapani visto da…’ Puccio: “Inizio da incubo. La difesa è il punto debole della squadra”

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Quinto appuntamento con la rubrica “Il Trapani visto da…” targata Goalsicilia.it

Quinto appuntamento con la rubrica “Il Trapani visto da…” targata Goalsicilia.it. Protagonista Salvatore Puccio, che ci dice la sua sulla situazione in casa granata:

Salvatore, la vittoria tarda ancora ad arrivare. Come si può mettere fine a questo momento negativo?

“Sta diventando un vero e proprio incubo, anche perché le statistiche da un po’ di anni a questa parte dicono che in B la squadra che staziona tanto tempo in ultima posizione finisce per retrocedere. Speriamo ardentemente che la statistica salti quest’anno. Peccato, perché l’undici di Cosmi non ha giocato male contro la Ternana. È andato in vantaggio, ha avuto la possibilità di chiudere il match allo scadere del primo tempo, ma poi è venuto fuori il suo punto debole, la difesa, e tutto è svanito. Bisogna lavorare sempre sodo, concentrarsi, rimanere compatti e soprattutto avere fiducia nei propri mezzi. Perché con tutti i limiti che può avere il gruppo granata, solo con il duro lavoro si può rimediare. Anche se Serse Cosmi nella conferenza stampa del dopopartita con la Ternana ad un certo punto ha dichiarato che certi errori sono “inallenabili”. Affermazione questa che lascia molto, ma molto da pensare!”.

Contro la Ternana abbiamo visto qualche stravolgimento tattico. Pensi che ciò abbia potuto influire sul risultato finale?

“Non credo assolutamente, perché i due gol segnati dagli umbri sono scaturiti da delle leggerezze difensive che neanche nelle categorie inferiori si vedono. Parliamoci chiaro, il 4-3-1-2 schierato da Cosmi ha funzionato bene dalla cintola in su, ma inevitabilmente rimani più scoperto con la difesa a quattro rispetto a quella con il 5-3-2, fai più fatica in fase di non possesso. È il classico discorso della coperta corta. Ed a mio parere, questi difensori granata con queste caratteristiche e con i limiti che stanno dimostrando di avere di partita in partita fanno fatica a difendere a quattro. Comunque il fattore mentale, di approccio alla partita, della vittoria a tutti i costi, incide tantissimo nella prestazione di ogni giocatore che va in campo. Sto per dire una banalità, ma nel calcio succede spesso che appena fai una vittoria tutto si ribalta e si diventa fenomeni tutto d’un tratto”.

Il calendario non è clemente con i granata, ma a questo punto è giusto pensare di dover fare punti con chiunque, a prescindere dall’avversario?

“Assolutamente sì! La serie B è un campionato molto equilibrato e lungo, dove è importantissimo muovere la classifica di sabato in sabato a prescindere dall’avversario che hai di fronte. È chiaro che il Trapani è atteso da un trittico di partite con squadre più blasonate, o almeno che stanno meglio. Ma vedi, è proprio lì che deve scattare la molla nei giocatori granata. Trovandosi di fronte a squadre sulla carta più forti, devono uscir fuori i cosiddetti attributi, l’orgoglio, la compattezza, la forza, la volontà e soprattutto la dignità di vestire una maglia come quella del Trapani”.

Sabato i granata faranno visita al Bari e anche la squadra pugliese è attualmente in crisi per la mancanza di successi da oltre un mese. Come può approfittarne il Trapani?

“Il Bari è una squadra che fa fatica a trovare la via del gol (solo 7 in 9 partite) e ultimamente arranca anche in difesa, viste le non perfette condizioni di Moras e Di Cesare. In un certo senso come sta per adesso pure il Trapani. Ci vorrà la velocità di Citro, per attaccare gli spazi che spesso la squadra di Stellone lascia centralmente, e cercare di colpire. In attacco il Bari ha utilizzato più Brienza in coppia con De Luca. Due attaccanti che non dànno punti di riferimento ma con scarsa fisicità. Contro il Trapani potrebbe rientrare Maniero, ed è chiaro che Serse Cosmi dovrà organizzare la sua difesa tenendo conto delle caratteristiche dell’attaccante campano”.