Il Trapani di Italiano ha una forma, vince e convince

Dopo una lunga ed estenuante attesa, per le vicissitudini che tutti conosciamo, finalmente le luci del “Provinciale” si sono accese per dare vita alla prima di campionato del nuovo Trapani targato Vincenzo Italiano. Una squadra rinnovata con 14 nuovi giocatori. Un mix di giovani e veterani che l’allenatore granata dal lontano 24 Luglio, sta cercando di assemblare per darle una fisionomia degna perben figurare in un torneo difficile come la Serie C. E se il buongiorno si vede dal mattino il 3 a 0 con il quale i granata hanno rimandato battuta la Reggina ieri sera tra le mura amiche, fa ben sperare. Se a questo aggiungiamo che la roboante vittoria sui calabresi è scaturita da una buona prestazione offerta dalla truppa granata, allora ci sarà anche da divertirsi.

Il risultato non è mai stato messo in discussione con il Trapani che ha preso subito in mano le redini della partita dimostrando di essere più in palla dell’avversario. La squadra di Italiano non è partita a spron battuto come qualcuno si aspettava. Ha studiato l’avversario per i primi 10 minuti per poi diventare padrone assoluto del gioco. La mano di mister Italiano si è vista fin dalla prima di campionato. Un 4-3-3 molto offensivo, in cui tutti gli interpreti partecipavano con voglia ed abnegazione. Squadra corta, unita e compatta, giusta intesa tra i reparti e un pressing continuo che metteva in grave difficoltà gli avversari, spesso impacciati nell’uscire palla al piede dalla propria metà campo.

Ne ha approfittato Golfo autore di una doppietta seguito da Tulli che ha sbloccato il risultato. E se il bomber Evacuo oggi è rimasto all’asciutto, poco importa, perché con dei compagni così in forma, c’è da pensare che quest’anno possa contribuire al meglio. Non dimenticando l’ottima regia di Taugourdeau e Corapi, capaci di verticalizzare sempre il gioco per la gioia dei tre attaccanti granata. Praticamente la partita si è chiusa già nei primi 45 minuti sul 3 a 0 per i padroni di casa.

La Reggina ha avuto una piccola reazione solo all’inizio della ripresa. Troppo poco per riaprire una partita in cui a vedere giocare il Trapani sembrava di essere già a campionato inoltrato, per gli ospiti invece la classica partita d’inizio stagione. Troppo sfilacciata la squadra di Cevoli, con poca intesa tra i reparti e molla sulle gambe. Forse l’undici calabrese ha avuto il torto di volerla giocare alla pari opponendosi con un altrettanto 4-3-3, che alla lunga si è dimostrato deleterio per gli ospiti, vista la maggiore verve dei granata. È chiaro che, nonostante la vittoria,  anche in casa granata bisogna lavorare con costanza ed abnegazione, perché siamo solo all’ inizio di un campionato in cui i periodi bui sono sempre dietro l’angolo.

E poi, per realizzare quello che è il credo calcistico di mister Italiano:-“per vincerle le partite occorre giocarle sempre bene”-, bisogna sudare le proverbiali sette camicie. Intanto contro la Reggina, missione compiuta. Il Trapani vince sciorinando una bella prestazione.

Salvatore Puccio

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