Il Siracusa visto da… Bisceglie: ‘Mi aspettavo scelta di Bianco. Sul mercato ci vuole gente motivata, non nomi’

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Torna la rubrica di approfondimento sul Siracusa targata Goalsicilia.it. Protag

Torna la rubrica di approfondimento sul Siracusa targata Goalsicilia.it. Protagonista il collega Manuel Bisceglie, redattore de “La Sicilia” e direttore de “Lo sport illustrato”, che ci parla della situazione in casa azzurra.

Manuel, via Sottil si riparte da Bianco: come valuti questa scelta?

“Me l’aspettavo, perché la filosofia di questo Siracusa e di chi fa il mercato come Laneri non poteva essere snaturata. Il dopo Sottil non poteva non prevedere un altro allenatore alla prima esperienza fra i grandi, un combattente, un uomo spogliatoio, dal passato importante come calciatore. È la scelta giusta e tante altre società fanno scuola in questo senso, perché anche in B si scelgono allenatori giovani e alle prime esperienze. Si punta sulle motivazioni che spesso fanno la differenza”.

Finora sono stati confermati Turati, Giordano, Spinelli, Catania e probabilmente anche Palermo. Avresti mantenuto qualcun altro?

“Premesso che chi non ha voglia è giusto che vada via perché bisogna essere sempre in due a fare i ‘matrimoni’. Ho sentito e letto da più parti varie opinioni, sul fatto che il Siracusa si sia lasciato scappare gente come Valente, De Silvestro o altri… La realtà è un’altra, perché il Siracusa ha tenuto chi realmente crede in questo progetto e l’ossatura vera, per l’esperienza che hanno, oggi la fanno i Turati, Spinelli, Giordano, Catania…”.

Realisticamente, quale sarà l’obiettivo del Siracusa?

“Deve sempre essere una salvezza tranquilla. Perché il girone e il portafoglio dice questo. Solo così si possono costruire campionati come quello concluso poche settimane fa, se si comincia a pensare in grande e cercare di sgomitare fra le big, si rischia di affogare. E questo devo dire che la maggior parte dei tifosi (quelli che parlano con cognizione, che sono sempre presenti e non quelli da ‘tastiera’) lo ha compreso perché oggi viene apprezzata una società che ha i conti apposto, va spedita per un progetto che è legato anche all’impiantistica (manto in erba sintetica del De Simone e centro sportivo ai Pantanelli), piuttosto che dire Puntiamo alla Serie B”.

Togli i panni del giornalista ed indossa quelli del tifoso: tra i tanti nomi fatti, chi ti piacerebbe vedere in maglia azzurra?

“Anche in questo caso i desideri del tifoso devono sposarsi con il portafoglio della società. Un tifoso è giusto che sogni alcuni big ma se io dovessi pensarla con la testa del tifoso, non guarderei tanto al nome ma alle motivazioni di un giocatore, anche semisconosciuto, ma che ha voglia di mettersi in evidenza. Chi lo conosceva Valente lo scorso anno? E De Silvestro? Santurro? Quindi andiamoci piano anche con i nomi perché da soli, a queste latitudini, non hanno mai fatto la differenza quanto una società sana e brava a ragionare un passo per volta”.