‘Il punto sul Catania di’ Carlino: ‘’Vincere a Foggia darebbe slancio. Di Grazia nuovo Mascara”

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Quarto appuntamento con la rubrica di approfondimento sul Catania calcio targata

Quarto appuntamento con la rubrica di approfondimento sul Catania calcio targata Goalsicilia.it. Protagonista il collega Andrea Carlino, redattore di “Tuttomercatoweb” e “Itasportpress”, che ci parla della situazione in casa rossazzurra.

Andrea, domenica vittoria di misura in rimonta sulla Paganese. Che gara è stata?

“Un match equilibrato dove il Catania ha saputo soffrire ed è riuscito a ribaltare il risultato dimostrando grinta e cuore da vendere. Non ha giocato bene, sono mancati i rifornimenti alle punte in diversi tratti della gara. I centrocampisti hanno spinto poco, ma la Paganese è stata un po’ ‘ingenuotta’ per dirla alla maniera di Grassadonia. Potevano tornare a casa con 3 punti e invece tornano a mani vuote”.

Catania che ha cominciato la scalata verso le prime posizioni. Realisticamente dove può arrivare secondo te?

“L’obiettivo dei play-off è credibile ed è anche quello della società. Di più è impossibile pensare anche alla luce della penalizzazione che difficilmente sarà tolta. Penso che la squadra rossazzurra possa ambire al quinto posto, un piazzamento positivo per la fase post season, subito dietro a Juve Stabia, Matera, Lecce e Foggia, le quattro candidate alla promozione diretta (e il Catania con tre su 4 ha ottenuto 7 punti)”.

Si è sbloccato Paolucci, finalmente dicono i tifosi. Quanto può essere importante questa rete?

“Per Paolucci tanto, tantissimo. Lui, però, ha accettato la panchina, ha lavorato bene in allenamento (segnando a ripetizione). Mancava il guizzo in campionato e anche se in modo un po’ fortunoso e tornato a segnare. Per un bomber sbloccarsi significa molto. Dovrà però essere adeguatamente servito. Sennò saremmo di nuovo punto e capo”.

Si parla un gran bene di Di Grazia, già accostato a club di A. Che giocatore è? È possibile considerarlo un valore aggiunto per la Lega Pro?

“Di Grazia è un attaccante esterno che può giocare anche da mezzala a centrocampo. O almeno quelle erano le intenzioni di Rigoli a inizio stagione. Poi, dopo un periodo in panchina, è riuscito a sbloccarsi e la tripletta al Messina lo ha eletto beniamino del pubblico. Catanese purosangue, classe 1996, per molti è l’erede di Beppe Mascara. Qualche squadra di A ha chiesto informazioni e Lo Monaco già pregusta una plusvalenza che non sarebbe male visto che a bilancio un’entrata sostanziosa non guasterebbe. Per la Lega Pro è sicuramente un fattore aggiunto: salta l’uomo, buona velocità in progressione, senso del gol e capacità di passaggio smarcante per i compagni. Tutte caratteristiche che possiedono e che vanno affinate”.

Nella prossima giornata un match che potrà dire tanto sul valore di Biagianti e compagni. Si fa visita al Foggia, che gara sarà?

“Sarà un match che dirà tantissimo sulle reali ambizioni dei rossazzurri. Lontano dal ‘Massimino’ non si vince da fine novembre 2015: un successo contro la Lupa Castelli Romani con doppietta di Calil. Da quel momento anche la stella del brasiliano si è un po’ offuscata. Se vuole competere per le zone alte della classifica bisogna far punti pesanti anche fuori. Un successo in trasferta contro la squadra di Stroppa avrebbe effetti dirompenti sia sulla squadra che sull’ambiente visto che il calendario da qui a Natale non è proibitivo”.