Il campionato di Eccellenza Sicilia si infiamma a due settimane dallo scontro diretto più atteso. Il Modica di Ferrara si prende la vetta, completando la lunga rincorsa sul Milazzo che sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Il successo dei rossoblù della Contea contro il Real Siracusa e il contemporaneo pareggio dei mamertini sul campo della Nebros hanno permesso il sorpasso in classifica, ora con un punto di vantaggio sul Milazzo.

L’analisi del momento arriva attraverso le parole dell’ex vicepresidente del Rodì Milici, Carmelino Catalfamo, intervistato dalla Gazzetta del Sud: «I soli due punti raccolti dal Milazzo nelle ultime tre partite possono pesare parecchio. Il calo fisico e mentale è evidente, ma sono convinto che la squadra di Bognanni se la giocherà fino alla fine».

Il Modica mette la freccia, il Milazzo perde terreno
Il Modica ha saputo approfittare del momento difficile dei rivali, inanellando due vittorie e un pareggio nelle ultime tre giornate. Dall’altra parte, il Milazzo sembra aver perso lucidità e concretezza, raccogliendo appena due punti nelle ultime tre gare e dilapidando il vantaggio di quattro punti che aveva a inizio mese. Il tecnico Bognanni mastica amaro dopo il pareggio di Piraino contro la Nebros, così come i 300 tifosi mamertini giunti in trasferta per sostenere la squadra.

Il pareggio al “Vasi” contro una Nebros coriacea certifica il momento complicato del Milazzo. Catalfamo sottolinea come i veri rimpianti siano però legati ai punti persi contro il Real Siracusa e il Mazzarrone, gare in cui il Milazzo avrebbe dovuto fare bottino pieno.

Nebros: la mina vagante dei playoff
La Nebros si conferma squadra ostica, imbattuta sul proprio campo e capace di fermare anche le big del campionato. Il tecnico Palmeri ha saputo costruire un gruppo solido e compatto, che con budget ridotto e tanti giovani locali sta lottando per un posto ai playoff.

«La Nebros è una bellissima realtà – sottolinea Catalfamo – e potrebbe rivelarsi la mina vagante dei playoff. Con sette giornate ancora da disputare e tanti scontri diretti all’orizzonte, giocare senza pressione potrebbe trasformarli in un avversario temibile per chiunque».

Gioiosa e Rosmarino: tra salvezza e incubi playout
La corsa salvezza si fa incandescente anche per squadre come il Gioiosa e il Rosmarino. I primi, reduci da due vittorie di fila, si fermano contro il Mazzarrone, squadra in netta ripresa e ora mina vagante della bassa classifica.

Il Rosmarino, invece, resta invischiato nella zona rossa dopo la sconfitta contro la Leonzio. «La lotta per la salvezza è più viva che mai – aggiunge Catalfamo – e sarà fondamentale sfruttare al massimo gli scontri diretti. Il Rosmarino ha le carte in regola per farcela, ma servirà più cinismo».

Uno sprint finale tutto da vivere
Il campionato entra nella fase cruciale con il sorpasso del Modica che riapre i giochi e aumenta la pressione su un Milazzo che sembra essersi inceppato nel momento peggiore. Le prossime due settimane saranno decisive, in attesa dello scontro diretto al “Vincenzo Barone”, che potrebbe determinare il destino della corsa promozione.

E come ricorda Lino Miano nella sua analisi per la Gazzetta del Sud, la bagarre non si limita alla vetta, ma coinvolge playoff e salvezza, rendendo questo finale di stagione uno dei più appassionanti degli ultimi anni.