Seconda sconfitta consecutiva per il Messina, che deve fare i conti con i propri limiti offensivi e un rendimento discontinuo. I peloritani cadono contro il Sorrento, che resiste nel primo tempo, approfitta del calo degli avversari nella ripresa e capitalizza un errore collettivo della difesa giallorossa per conquistare i tre punti.
Come riportato dalla Gazzetta del Sud in edicola oggi, “il Messina paga le proprie disattenzioni e alcune decisioni arbitrali discutibili, che hanno portato all’annullamento di due gol, tra cui quello di Marino per un presunto fallo.”
La partita si decide al 12’ della ripresa, quando un’azione rocambolesca permette a Bolsius di segnare il gol vittoria a porta vuota, complice un’uscita fuori tempo di Krapikas e una serie di incertezze difensive. Nonostante un primo tempo di grande intensità, il Messina non è riuscito a concretizzare le occasioni create, con due gol annullati e diverse conclusioni neutralizzate dal portiere avversario Del Sorbo.
Nel post-partita, il difensore Francesco Rizzo ha espresso il suo rammarico: “Non meritavamo di perdere. Siamo stati poco cattivi in partenza sull’azione del gol e serviva più malizia. Credevamo che la palla fosse uscita, ma non possiamo concedere reti così evitabili.”
Il tecnico Giacomo Modica, ancora in silenzio stampa, non ha rilasciato dichiarazioni, lasciando spazio alle riflessioni di Rizzo, che ha sottolineato la necessità di maggiore concretezza in attacco: “Creiamo palle gol ma non le sfruttiamo. Dobbiamo lavorare tanto, pedalare, perché la classifica non ci sorride.”
Con soli 4 gol segnati nelle ultime dieci partite, il Messina evidenzia una chiara difficoltà in fase realizzativa, un problema che rischia di compromettere ulteriormente la corsa salvezza. Nonostante l’arrivo di giocatori esperti e le novità societarie legate alla cessione dell’80% del club, la squadra deve ritrovare compattezza e cattiveria per risalire la china.