Il ginocchio non ha retto: rottura del crociato | Stagione finita per il campione azzurro
Brutto infortunio per la punta che si rivedrà in campo solo nella prossima stagione.
La lesione al legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più comuni e gravi che possono colpire gli atleti, in particolare i calciatori. Questo legamento, situato al centro del ginocchio, ha il compito di garantire stabilità e controllo nei movimenti articolari. Una lesione, che spesso si verifica a causa di torsioni improvvise o traumi diretti, comporta dolore acuto, gonfiore e l’impossibilità di continuare l’attività sportiva. Il trattamento può variare, ma nelle lesioni complete o gravi, è spesso necessario un intervento chirurgico seguito da un lungo percorso di riabilitazione.
Tra i calciatori, un caso celebre è quello di Zlatan Ibrahimović, che nel 2017 ha subito una lesione al crociato mentre giocava per il Manchester United. Nonostante l’età avanzata per uno sportivo professionista, ha affrontato un recupero impressionante, tornando in campo dopo circa 7 mesi, dimostrando la sua straordinaria resilienza. Un altro esempio è Nicolò Zaniolo, giovane talento della Roma, che ha subito due rotture del crociato in rapida successione tra il 2020 e il 2021. Dopo la prima lesione ha impiegato circa 6 mesi per tornare, ma la seconda ha richiesto un periodo di recupero più lungo, quasi 9 mesi.
Anche Ronaldo il “Fenomeno” ha affrontato un calvario con i crociati durante la sua carriera. La lesione subita nel 2000, quando giocava per l’Inter, lo ha tenuto lontano dai campi per oltre un anno. Nonostante ciò, è riuscito a tornare e a vincere il Mondiale del 2002, un’impresa che ha cementato la sua leggenda. Kylian Mbappé, al contrario, ha avuto un recupero più rapido: la sua lesione al crociato nel 2021 lo ha fermato per circa 6 mesi, grazie a cure mediche avanzate e una riabilitazione rigorosa.
Infine, menzione va fatta a Leonardo Spinazzola, vittima di una lesione al crociato durante l’Europeo del 2021. Il difensore italiano ha mostrato una determinazione encomiabile, rientrando in campo dopo circa 7 mesi. Questi esempi evidenziano come i tempi di recupero possano variare notevolmente in base alla gravità dell’infortunio, all’età e alla gestione della riabilitazione.
Altra tegola per gli azzurri
Se la lesione del legamento crociato è un problema abbastanza frequente nel calcio, è raro che la stessa tipologia di infortunio avvenga due volte nella stessa stagione per altrettanti calciatori della stessa squadra. Invece è quanto successo quest’anno all’Empoli.
Gli azzurri toscani hanno dovuto già rinunciare al fantasista Haas ma devono fare i conti con la stagione finita per un altro calciatore. Infatti, nel corso del match con il Verona, il ginocchio di Pietro Pellegri ha fatto crac ed è stato costretto al cambio. Gli esami strumentali hanno evidenziato la lesione del legamento crociato.
In campo nella prossima stagione
Sfortunatissimo Pietro Pellegri che a causa dell’infortunio al crociato del ginocchio sinistro ha visto terminare in anticipo la stagione 2024/2025. Stagione che era iniziata bene per l’attaccante ex Torino.
Il classe 2001, che prestissimo diventerà papà, ha una relazione con miss Italia 2019 Carolina Stramare. Stagione che doveva essere con i fiocchi per la punta dell’Empoli, andato a segno già tre volte in 11 presenze in campionato. Poi la mazzata del brutto infortunio.