Con tre papere di Guerrieri, il Trapani subisce una disfatta per 1-4 ad opera della corazzata Frosinone, scesa al “Provinciale” per riscattare la sconfitta interna subita sette giorni fa in casa ad opera della Salernitana. E l’undici ciociaro ha fatto vedere subito di che pasta era fatta schierandosi con un 4-4-2, che diventava un 4-3-3 in fase offensiva. Messi bene in campo, ad occupare qualsiasi spazio, pressando alto e raddoppiando sul portatore di palla, gli ospiti già al 10′ vanno in gol con un fendente di Dionisi che al volo insacca un assist di Daniel Ciofani. Il 4-3-1-2 proposto da Calori fa fatica a trovare spazi tra le maglie gialloblu (oggi in maglia bianca), però il Trapani dimostra di esserci, riuscendo a costruire qualche trama di gioco e anche se il primo tempo si chiude con il vantaggio ospite ci sono tutti i presupposti per poter riaggiustare la gara.
Infatti Calori, sicuramente avrà strigliato i suoi negli spogliatoi, perché il Trapani al primo minuto della ripresa impatta con una bella azione di Petkovic che prende palla al calcio d’inizio, dribla tre o quattro avversari, poi Citro serve Coronado che con un tiro a mezza altezza batte Zappino. Si riaccendono le speranze per i granata di conquistare una importante vittoria, con il Frosinone che un po’ il baricentro e l’undici di Calori a proporsi in avanti, anche se è difficile superare la barriera difensiva dei tre centrali che Marino aveva messo a protezione del suo portiere. Ma quando scocca il 54′ inizia la disfatta di Guerrieri che praticamente porge su un piatto d’argento da qu alla fine la vittoria ai ciociari. Senza queste ingenuità, che diciamolo francamente sono state un’offesa all’intelligenza calcistica degli spettatori sugli spalti, la partita avrebbe avuto ben altro esito. Ma purtroppo con i se e i ma non si è fatta la storia e fu così che il Frosinone raddoppi punizione di Kragl, l’estremo difensore granata in uscita tocca la sfera lasciandosela sfuggire inopinatamente ed è un un gioco da ragazzi per Daniel Ciofani insaccare a porta vuota.
L’indecoroso spettacolo continuava tre minuti dopo quando su un cross di Mazzotta, Matteo Ciofani staccava di testa con Guerrieri che colpiva con il ginocchio e poi smanaccia dentro la sua porta. In un clima di fischi assordanti arrivava la quarta rete per l’undici di Marino, al 73′ con un tiro da trenta metri di Kragl ed ancora una volta il n.1 granata si fa trovare impreparato con la sfera che s’insacca alla sua sinistra. Ed il calvario è continuato fino alla fine e ci ha pensato l’arbitro a farlo finire più presto possibile non concedendo nemmeno un minuto di recupero. Al triplice fischio calano le tenebre su un “Provinciale” che difficilmente potrà vedere la luce. Di questo passo la retrocessione è sempre più vicina. Però dobbiamo dire che stasera non ha perso la squadra, ma per l’ennesima volta è stato Guido Guerrieri a vanificare l’impegno, la volontà e la voglia di riscatto di una squadra che vede svanire per le ingenuità e i grossi limiti del suo portiere, qualsiasi accenno di rimonta in un campionato davvero triste per il Trapani calcio. Le responsabilità, però, sono da ricercare anche in quei personaggi che hanno fortemente voluto Guerrieri portandolo in granata.
Salvatore Puccio