Il derby va alla Rosmarino. Niosi fa gioire il Gioiosa, salvezza ipotecata

5


di Angelo Giallombardo – Gazzetta del Sud
Sant’Agata Militello. Una prova di cuore e determinazione consegna alla Rosmarino il derby contro la Nebros e accende le speranze in vista delle ultime due giornate. A decidere l’incontro è una rete di Genovese allo scadere del primo tempo, in un match non bello sul piano del gioco ma intensissimo sul piano emotivo, specie nella ripresa, quando i padroni di casa sono rimasti in dieci per l’espulsione di Biondo e hanno comunque saputo resistere all’assalto ospite.

Primo tempo equilibrato, poi il lampo di Genovese
Parte meglio la Nebros, che al 3’ si rende pericolosa con De Gaetano, il cui diagonale sfiora il palo. Un minuto dopo ci prova Trovato dalla distanza, con Sendin bravo a deviare in angolo. Al 17’ è Di Vita a seminare il panico nella difesa di casa: supera anche il portiere, ma da posizione defilata colpisce l’esterno della rete.

La gara si appiattisce a centrocampo fino al 40’, quando la Rosmarino trova il gol: su un lungo lancio, Bontenpo si fa sorprendere da Biondo, che ruba palla e serve Genovese, lasciato colpevolmente solo in area. Il numero 9 non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. In pieno recupero, altro brivido per la Nebros con una conclusione potente di Ghirardi che costringe il portiere ospite a un difficile intervento.

In dieci per un tempo, ma la Rosmarino resiste
La ripresa si apre con l’episodio che cambia la partita: Biondo, già ammonito, rimedia il secondo giallo e lascia i suoi in inferiorità numerica. Da quel momento la Nebros alza il ritmo. Al 72’ Rolla salva sulla linea in mischia. Poco dopo, la Rosmarino sfiora il raddoppio in contropiede con Distefano, ma Cappa tiene in vita i suoi con un grande intervento.

Nel finale arriva il forcing ospite: Di Vita di testa manda a lato da buona posizione, poi un tiro-cross di La Place colpisce la traversa. In pieno recupero, Sendin salva due volte il risultato, prima su una conclusione dal limite di Saccà, poi su un tentativo ravvicinato di Giaimo.

Tre punti d’oro, salvezza più vicina
Una vittoria fondamentale per la Rosmarino, che nonostante l’inferiorità numerica ha saputo stringere i denti e portare a casa il derby. Tre punti pesanti in chiave salvezza e una dimostrazione di forza mentale in vista del rush finale.

di Giuseppe Lazzaro – Gazzetta del Sud
Piraino. Un urlo liberatorio al 75’ squarcia il silenzio del “Vasi”: il gol di Niosi regala al Gioiosa la vittoria più importante della stagione, una vittoria che profuma di salvezza a due giornate dal termine. I granata, ora a +15 sul Real Siracusa, mettono al sicuro la permanenza, mentre gli avversari rischiano seriamente la retrocessione diretta.

Una gara bloccata, poi l’acuto decisivo
Come racconta Giuseppe Lazzaro su Gazzetta del Sud, la partita – anticipata per motivi organizzativi – non è stata particolarmente brillante dal punto di vista del gioco. Il Gioiosa è apparso poco continuo nella manovra, ma comunque più pericoloso di un Real Siracusa rinunciatario, che si è affacciato dalle parti di Paterniti soltanto all’86’, con un tiro debole di Marcello Mascara.

Le occasioni granata e il gol della svolta
Il protagonista di giornata, Niosi, aveva già sfiorato il gol al 17’, quando il suo colpo di testa su corner di Giovagnoli era finito a lato, e poi al 24’, quando servito da un lancio lunghissimo di Granata, si era fatto respingere la conclusione da Isaac.

Nel mezzo, anche due buone punizioni di Franzino: al 40’ Isaac devia sul palo, al 53’ il suo tiro termina di poco sopra la traversa. Al 65’ ancora Giovagnoli ci prova, ma il portiere ospite riesce – seppur goffamente – ad alzare sopra la traversa.

La zampata vincente
Poi, il cambio decisivo: entra Bruno al posto di Retsos. Proprio Bruno, alla mezz’ora della ripresa, lancia nello spazio Niosi, che parte in posizione regolare, si presenta a tu per tu con il portiere e lo beffa con un pallonetto morbido e preciso. È il gol che manda in estasi il pubblico di casa e regala tre punti pesantissimi.

Obiettivo salvezza quasi centrato
Ora il Gioiosa guarda con fiducia alle ultime due partite: la trasferta di Modica e la chiusura in casa contro la Nebros, che sarà presente solo per onor di calendario. La squadra del presidente Andrea Cultrona può ormai respirare, dopo una stagione sofferta ma condotta con carattere. E a Piraino, dopo il gol di Niosi, si sogna il lieto fine.