Il bianconero ha un tumore: la società lo mette fuori rosa | Nuovo ruolo da dirigente immediato

25
Juventus Stadium (LaPresse) Goalsicilia

Un giovane calciatore che però ha un lieto fine, a soli 23 anni appende gli scarpini al chiodo e inizia una nuova vita.

Molti sportivi hanno affrontato la sfida del cancro, dimostrando resilienza e diventando simboli di speranza. Francesco Acerbi, difensore dell’Inter, ha combattuto un tumore ai testicoli nel 2013, tornando in campo dopo mesi di cure. Arjen Robben, ex calciatore olandese, ha superato un cancro ai testicoli all’inizio della sua carriera, continuando poi a giocare ad alti livelli. Anche Éric Abidal, ex difensore del Barcellona, ha affrontato un tumore al fegato nel 2011, riuscendo a tornare in campo dopo un trapianto.

Alcuni atleti hanno utilizzato la loro esperienza per sensibilizzare il pubblico. Francesca Schiavone, tennista italiana, ha annunciato nel 2019 di aver sconfitto un tumore maligno, condividendo la sua storia per incoraggiare altri nella stessa situazione. Jonás Gutiérrez, ex centrocampista del Newcastle, ha vinto la sua battaglia contro il cancro ai testicoli, tornando a giocare e ispirando molti con la sua determinazione. Anche il ciclista Lance Armstrong ha superato un cancro ai testicoli, diventando un simbolo di lotta contro la malattia, nonostante le controversie successive.

Purtroppo, non tutti sono riusciti a vincere la battaglia contro la malattia. Stefano Borgonovo, ex attaccante della Fiorentina, ha perso la vita a causa della SLA, una malattia neurodegenerativa, lasciando però un’importante eredità con la sua fondazione per la ricerca. Giacinto Facchetti, storico capitano dell’Inter, è scomparso nel 2006 a causa di un tumore al pancreas, lasciando un vuoto nel mondo del calcio. Anche Johan Cruijff, leggenda del calcio, è morto per un cancro ai polmoni nel 2016, dopo una lotta intensa.

Non mancano esempi di sportivi che hanno condiviso la loro battaglia per aiutare altri. Carla Suárez Navarro, tennista spagnola, ha annunciato nel 2020 di essere in cura per un linfoma di Hodgkin, tornando poi alle competizioni dopo aver sconfitto la malattia. Sebastián Haller, attaccante ivoriano, ha affrontato un tumore ai testicoli nel 2022, riuscendo a tornare in campo dopo mesi di trattamento.

Il sogno e il dramma

Siamo nel giugno 2020, in piena pandemia da Covid-19, il campionato riprende e a giugno nella Juventus esordisce in Serie A un giovane 22enne che fino a quel momento aveva giocato solo con l’Under 23. È un classico mediano, classe 1998, nativo di Cuneo che indossa la maglia bianconera da quando aveva 13 anni.

Si tratta di Simone Muratore, gioiellino del vivaio della Vecchia Signora, che però presto vedrà trasformato il proprio sogno in dramma. Alla fine del 2021, dopo alcuni controlli medici, è costretto ad iniziare una battaglia contro un tumore al cervello benigno che di fatto lo costringerà al ritiro dal calcio.

Simone Muratore (LaPresse) Goalsicilia

Ritiro e nuova vita

Muratore è costretto a subire una delicata operazione in testa per rimuovere la massa tumorale, seppur benigna, al cervello. Questo lo costringerà al ritiro dal calcio giocato dopo alcune brevi esperienze con Reggiana in B e Tondela in Portogallo.

Da pochi giorni per l’ormai ex centrocampista è infatti iniziata una nuova vita. La società Juventus ha ufficializzato il suo ritorno nel club, infatti Muratore sarà un nuovo collaboratore tecnico del Settore Giovanile.