Igea, Raffaele a GS.it: “Concentrati sul Troina ma bisognerebbe cambiare regole play off. Futuro? Vedremo…”

19

Con la sua Igea Virtus ha vissuto l’ennesima stagione esaltante, andando ancor

Con la sua Igea Virtus ha vissuto l’ennesima stagione esaltante, andando ancora una volta ben oltre le aspettative e gli obiettivi iniziali, ma soprattutto lanciando come sempre tanti giovani. Ci riferiamo a Peppe Raffaele, tecnico dei barcellonesi, considerato dagli addetti ai lavori e non solo tra i migliori allenatori del territorio. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it. (foto Puccio Rotella)

Mister domenica sfiderete il Troina nella semifinale play off di Serie D girone I. Avete vissuto una settimana di pausa dall’ultima gara ufficiale, questo può dare qualche problema?

“Quando si arriva in questo periodo della stagione è sempre preferibile giocare spesso, senza soste così lunghe. È così e ci adeguiamo”.

Si riesce a mantenere il giusto livello di tensione?

“Beh diciamo che la nostra ultima fase di campionato è stata meno stressante, visto che eravamo sicuri del posto play off. Anche per questo sarebbe stato preferibile giocare subito, ma ne abbiamo approfittato per fare un’amichevole importante domenica scorsa contro il Catania e ci stiamo preparando bene per il match di Troina”.

Con che spirito affronterete questi play off?

“Sicuramente vogliamo fare bene e bella figura. È normale che per come sono strutturati non sono il massimo nella vita. L’errore più grosso in D è che vince solo una, sarebbe giusto se i play off dessero un obiettivo concreto a chi partecipa”.

Di fatto chi vince i play off lo fa per la gloria e basta…

“In parole povere purtroppo è così. Siamo l’unica categoria, dalla B in giù, in cui questi spareggi non ti danno la possibilità di ottenere sul campo una promozione. Prendi il Troina, ha fatto lo spareggio per la C e ora si ritrova a fare questi play off che non possono essere visti come una seconda chance. Magari ci sarebbe il regolamento un po’ da rivedere”.

Che faresti?

“Salgono le prime dei nove gironi di D e va bene. Dovrebbero consentire la promozione ad altre tre squadre. Si potrebbe fare un mini-torneo tra le vincenti dei play off di tutti i gironi per esempio. I modi ci sarebbero, evidentemente si preferisce altro”.

Lo hai citato, che Troina ti aspetti domenica?

“Partiamo da un presupposto, quest’anno due squadre meritavano di vincere il campionato: Vibonese e Troina. Purtroppo, ripeto, ne sale soltanto una anche se meritavano entrambe. Da un certo punto di vista è chiaro che per i rossoblù è stato un brutto colpo, ma mi aspetto una squadra che vorrà voltare subito pagina”.

Secondo te sarebbe giusto ripescarli in Lega Pro?

“Stanno cambiando le regole in corsa sulla Serie C in ottica ripescaggi, mi riferisco alle seconde squadre dei club di A, e non c’è niente di più sbagliato. Sarà difficile, sottolineo purtroppo, per loro ottenere il ripescaggio perché a quanto pare daranno precedenze appunto alle ‘Squadre B’, poi alle retrocesse ed infine alle compagini di D. Anche qua però ci sono da valutare alcuni aspetti come blasone, bacino d’utenza, stadio e così via. Ripeto, sul campo il Troina meriterebbe la C, vedremo”.

Passiamo a voi: come state?

“Stiamo bene, siamo contenti della nostra stagione che è stata più che positiva. Nell’ultimo periodo abbiamo subito qualche infortunio di troppo che ci ha un po’ penalizzato. Adesso vogliamo chiudere la stagione facendo bella figura. A disposizione? Ad oggi tutti tranne Dall’Oglio”.

Hai giocatori sui quali è stato puntato il mirino di compagini di categoria superiore. Sono pronti per il professionismo?

“Sono dei ragazzi giovani che, come succede da qualche anno qui all’Igea, hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra e sta a loro continuare a dimostrare di essere validi. Sicuramente l’aver fatto un grande campionato qui li può aiutare nel percorso”.

Qualcuno dice che quella di domenica potrebbe essere la tua ultima gara sulla panchina dell’Igea…

“Sono concentrato a chiudere al meglio il mio quarto anno su questa panchina. Di futuro  ci sarà tempo e modo di parlarne. In questo momento mi interessa essere concentrato sul Troina, poi si vedrà”.