Come si legge sulla “Gazzetta del Sud”, il tecnico della Nuova Igea Virtus, Pasquale Ferrara, commenta così il successo sul Taormina e l’approdo in finale di Coppa Italia:
“Il risultato di partenza era importante, avevamo il 51% delle possibilità di passare il turno ma il nostro approccio è stato guardingo, dietro la linea della palla, cercando di giocare sui loro errori perché sapevamo che il Taormina è una squadra forte, che fraseggia bene, che ha trame di gioco e poteva metterci in difficoltà. Abbiamo stretto i centrocampisti limitando l’ampiezza, per cercare il giusto guizzo. Poi è arrivato con Idoyaga, perché loro erano costretti a esporsi e abbiamo aspettato il momento propizio. Questo era il piano partita, non rischiare anche perché avevamo già avuto un dispendio importante a Modica in campionato, loro a Palazzolo hanno segnato sei gol ma facendo molti cambi. Anche per questo in Coppa ho puntato su sei atleti freschi, anche se più piccoli, poi nella ripresa sono entrati i cosiddetti titolari”.