Il tecnico dell’Igea, Pasquale Ferrara, ha presentato così la sfida contro l’Acireale:
“Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera. Speriamo di disputare una buona stagione. Abbiamo fatto un ritiro importante, siamo stati tra i primi a partire con una pre-preparazione. Vogliamo fare bene, tutti quanti. Siamo una matricola e vogliamo essere una matricola terribile. Sappiamo che è un campionato difficilissimo e l’inserimento della Reggina non farà altro che aumentare la difficoltà del campionato”.
“Ci sono squadre ben attrezzate, sarà un campionato in cui bisognerà soffrire dalla prima all’ultima giornata. E noi dobbiamo avere lo stesso spirito che ci ha contraddistinto lo scorso anno nella vittoria del campionato, quando eravamo considerati la quarta o la quinta squadra. In questo campionato ci sono società che non badano a spese, con budget importanti. Ci sono gare in cui bisognerà tirare fuori la cattiveria, la rabbia e la ferocia”.
“Abbiamo una rosa mista con tanti ragazzini giovani e abbiamo dieci grandi. Ci dobbiamo misurare col nostro budget, la salvezza è l’obiettivo da perseguire tutti assieme. Ringraziamo i tifosi che dànno sempre dimostrazione di cosa è Barcellona, avremo sempre il dodicesimo uomo in campo”.
“L’Acireale è una squadra fortissima, ben allenata, ben costruita dal ds Chiavaro. Hanno dei giocatori importanti e hanno costruito una bella squadra in maniera intelligente, con giocatori esperti e giovani interessanti. Sarà una gara difficilissima e servirà la partita perfetta, attraverso la rabbia e la cattiveria. Questo sarà il nostro campionato, non dovremo mai esaltarci o deprimerci. Dobbiamo anche avere la cultura della sconfitta, bisogna accettare sempre in maniera serena il verdetto del campo senza perdere la testa. Dovremo essere sempre consapevoli di aver dato tutto”.