Il tecnico dell’Igea, Francesco Di Gaetano, commenta così il successo contro il Licata:
“Sono soddisfatto perché dopo questi risultati e queste fatiche fatte con Siracusa e poi fuori casa, con viaggio di mezzo e partita tosta, siamo stati bravi a tirare fuori le energie che servivano per avere questo approccio importante, intenso, forte. Siamo partiti a mille, forse il Licata non si aspettava questa partenza da parte nostra. Eravamo presenti sui raddoppi, arrivavamo sempre prima sul pallone. Forse potevamo essere più bravi e cinici in alcune situazioni. La cosa che mi riempie di orgoglio è aver fatto questa prestazione contro una squadra forte, ben allenata, che aveva ribaltato un periodo negativo che avevano passato. Più che i demeriti del Licata penso che siano i meriti dell’Igea per come ha approcciato, affrontato e gestito la partita”.
“A fine primo tempo il mio timore era quello di abbassare la soglia della concentrazione e nello spogliatoio mi sono fatto sentire. Dal punto di vista tecnico-tattico c’era poco da limare se non qualcosa in fase di possesso. Mi sarei arrabbiato per un calo di concentrazione perché così bisogna crescere a livello di mentalità”.
“Quando si subentra e cambi metodologia di lavoro, dinamiche di comportamenti e spogliatoio, senza nulla togliere a chi era qui prima, sapevo che non sarebbe stato facile. Io so come ho lavorato col mio staff negli anni, attenzionando tutto. Non mi aspettavo tutti quei risultati negativi di fila, forse siamo stati un po’ sfortunati e limitati da infortuni e squalifiche. Ma sono stato ben supportato dalla dirigenza che nei momenti difficili non mi ha mai trasmesso insicurezze e sfiducia. Sono contento per loro e anche per quei tifosi che attraverso le contestazioni civili e in maniera pacata, ci hanno fatto rendere conto di cosa significa indossare questa maglia. Lì è scoccata una scintilla che ci ha permesso di dare qualcosa in più”.