Ibrahimovic esonera un altro allenatore: i risultati non contano | Lo ha cacciato per un suo capriccio
Decisione controversa della società che manda via l’allenatore facendo storcere il naso a tutti. Ibrahimovic aveva fatto lo stesso.
La stagione 2024-2025 del Milan è iniziata sotto la guida di Paulo Fonseca, nominato allenatore nel giugno 2024. Nonostante le aspettative elevate, la squadra ha faticato a trovare continuità sia in Serie A che in Champions League. In campionato, i rossoneri hanno ottenuto risultati altalenanti, posizionandosi all’ottavo posto al momento dell’esonero di Fonseca a fine dicembre. In Champions League, una sorprendente sconfitta per 2-1 contro la Dinamo Zagabria ha complicato il cammino europeo, costringendo il Milan a disputare i playoff per accedere alla fase a eliminazione diretta.
Il 30 dicembre 2024, la dirigenza del Milan ha deciso di sollevare Fonseca dall’incarico, affidando la panchina a Sérgio Conceição, ex allenatore del Porto. L’impatto di Conceição è stato immediato: pochi giorni dopo il suo arrivo, ha condotto la squadra alla vittoria nella Supercoppa Italiana, superando l’Inter per 3-2 in una partita emozionante. Questo successo ha rappresentato il primo trofeo per il Milan dopo tre anni e ha infuso nuova fiducia nell’ambiente rossonero.
In campionato, sotto la guida di Conceição, il Milan ha mostrato segnali di miglioramento, pur affrontando sfide significative. La squadra ha ottenuto un pareggio per 1-1 nel derby contro l’Inter, evidenziando una difesa più solida grazie anche all’innesto di Kyle Walker e alle prestazioni di Fikayo Tomori. Tuttavia, la strada verso le posizioni di vertice rimane ardua, con la squadra ancora all’ottavo posto in classifica.
In Champions League, il Milan ha affrontato ulteriori difficoltà, inclusa una sconfitta contro la Dinamo Zagabria che ha complicato il percorso europeo. Conceição ha sottolineato l’importanza di non adagiarsi sulla storia gloriosa del club, ma di concentrarsi sul lavoro quotidiano per ottenere risultati sul campo.
L’ex Abate
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2020, Ignazio Abate ha intrapreso la carriera da allenatore, iniziando nel settore giovanile del Milan. Nella stagione 2021-2022 ha guidato l’Under 16 rossonera, portandola fino alla finale di categoria. L’anno successivo, è stato promosso alla guida della Primavera, dove ha continuato a dimostrare le sue capacità tecniche e manageriali.
Nel giugno 2024, Abate ha detto addio al Milan, assumendo la guida tecnica della Ternana, squadra militante in Serie C. Questa nuova sfida rappresentava per lui l’opportunità di mettere in pratica l’esperienza accumulata nel settore giovanile ma ha vissuto con il presidente umbro a quanto avvenuto al Milan con Ibrahimovic.
Abate non fa giocare i figli
Cambia la stagione, cambia la società, ma non cambia il destino per Ignazio Abate. L’ex terzino destro, oggi allenatore, aveva iniziato la stagione alla guida della Ternana in Serie C girone B guidandola fino al secondo posto a -3 dalla capolista. Tuttavia nelle scorse ore è stato esonerato un po’ a sorpresa, anche se poi richiamato.
Il tecnico infatti, come riporta il collega Schiara, avrebbe discusso con la società per alcune incomprensioni sul mercato appena concluso. Tuttavia, qualche rumors, affibbia i motivi dell’esonero al fatto che Abate non dà molto spazio a Mattia D’Alessandro, cioè il figlio del presidente. Era successa qualcosa di simile nella scorsa stagione, perché l’allenatore non faceva giocare nella Primavera rossonera Maximilian Ibrahimovic.