I loro stadi con i nostri soldi: impianti privati pagati con soldi pubblici | La decisione è ufficiale

Il governo ha sbloccato fondi per ristrutturare molti stadi italiani, la lista di chi ne beneficerà. La situazione attuale.
Inter e Milan hanno recentemente rilanciato il progetto per la costruzione di un nuovo stadio condiviso nell’area di San Siro, abbandonando l’idea di ristrutturare l’attuale Giuseppe Meazza a causa dei costi elevati e delle complessità legate ai vincoli architettonici. A marzo i due club hanno presentato al Comune di Milano un documento di fattibilità e una proposta di acquisizione dello stadio e delle aree limitrofe.
Il nuovo impianto, progettato per ospitare circa 71.500 spettatori, sarà integrato in un ampio progetto di rigenerazione urbana che prevede spazi verdi, parcheggi sotterranei e strutture commerciali. L’investimento stimato si aggira tra 1 e 1,5 miliardi di euro, finanziato dai club e da istituti bancari, La costruzione potrebbe iniziare nel 2026, con l’obiettivo di inaugurare lo stadio entro il 2029
A Roma, la Lazio ha presentato due studi di pre-fattibilità per la ristrutturazione dello Stadio Flaminio, con l’intento di trasformarlo nella nuova casa del club . Il progetto, del valore di circa 400 milioni di euro, mira a preservare il valore architettonico dell’impianto e a riqualificare l’area circostante, migliorando viabilità, acustica e spazi verdi.
Anche la Roma ha espresso l’intenzione di dotarsi di uno stadio di proprietà, individuando un’area nel quadrante di Pietralata per la realizzazione del nuovo impianto. Il progetto prevede uno stadio moderno e sostenibile, con una capienza di circa 55.000 posti, integrato in un contesto urbano riqualificato.
Gli stadi di proprietà in Serie A
In Serie A tre club dispongono di uno stadio di proprietà: Juventus (Allianz Stadium), Atalanta (Gewiss Stadium) e Udinese (Bluenergy Stadium). La Juventus è stata pioniera in Italia, inaugurando nel 2011 il proprio impianto, integrato nel J-Village, che comprende anche museo, centro medico e strutture commerciali. L’Atalanta ha acquisito lo stadio nel 2017, ristrutturandolo e rinominandolo Gewiss Stadium, mentre l’Udinese ha trasformato il vecchio Friuli nel moderno Bluenergy Stadium.
Possedere uno stadio offre numerosi vantaggi: aumento dei ricavi da biglietteria, hospitality e sponsorizzazioni, oltre alla possibilità di organizzare eventi extra-sportivi come concerti. Inoltre, consente un controllo totale sulla gestione e manutenzione dell’impianto, eliminando i costi di affitto e permettendo una pianificazione strategica a lungo termine.

Arrivano i fondi dal Governo
Il Governo italiano ha varato il “Decreto Sport“, un’iniziativa che prevede l’allocazione di 5 miliardi di euro per la modernizzazione degli stadi nel paese. Come riportato da “Calcio e Finanza”, il decreto introduce una procedura commissariale per accelerare la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi.
I primi interventi riguarderanno lo Stadio Artemio Franchi di Firenze, seguiti da lavori a Bologna, Cagliari, Empoli e Parma. Sono previsti anche investimenti per la riqualificazione di San Siro e per i nuovi stadi di Roma e Lazio. Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha sottolineato che l’obiettivo è eliminare i gap normativi e burocratici, facilitando l’avvio dei cantieri.