Hotel della squadra colpito da un missile: terrore per lo Shakthar | La rivelazione del CEO ucraino
Episodi così fanno riflettere: il calcio non c’entra nulla.
La guerra in Ucraina ha avuto un impatto devastante sulla squadra di calcio dello Shakhtar Donetsk, esponendo il club a una situazione di costante pericolo. Sin dall’inizio del conflitto nel 2014, la squadra è stata costretta a lasciare la propria città natale, Donetsk, a causa dei combattimenti intensi nella regione del Donbass. Da allora, lo Shakhtar ha giocato le sue partite casalinghe in altre città ucraine, vivendo in una condizione di esilio che ha influito sulla stabilità del club.
Il conflitto non solo ha minacciato la sicurezza dei giocatori, ma ha anche reso difficoltoso lo svolgimento delle competizioni. Le strutture sportive a Donetsk sono state danneggiate o rese inaccessibili, e la logistica per le trasferte, specialmente quelle internazionali, è diventata molto più complessa. Inoltre, il rischio costante di attacchi o bombardamenti rappresenta una minaccia concreta per chiunque sia coinvolto nelle attività sportive.
Anche la preparazione atletica e la mentalità dei giocatori sono state influenzate dal contesto bellico. La pressione psicologica di vivere lontano da casa, con le proprie famiglie in pericolo, può incidere negativamente sulle prestazioni sportive. Nonostante ciò, lo Shakhtar ha cercato di mantenere la competitività, pur giocando in condizioni estremamente difficili.
Il futuro del club è incerto finché il conflitto prosegue. Le risorse finanziarie, la possibilità di attrarre giocatori stranieri e la stabilità delle competizioni sono tutti fattori in bilico, rendendo la situazione dello Shakhtar Donetsk una delle più critiche nel panorama calcistico europeo.
L’hotel distrutto da razzi
Un caso evidente è quello accaduto lo scorso 27 agosto.”Basta vedere cosa è accaduto due giorni prima della gara di settembre contro il Kryvbas, quando l’hotel in cui avrebbero dovuto alloggiare è stato colpito da un missile russo. Dove, si legge dalla BBC, quattro persone sono state uccise e altre ferite nell’attacco”, ha dichiarato l’amministratore delegato dello Shakhtar, Sergei Palkin.
Un attacco missilistico russo ha distrutto l’albergo a Kryvyi Rih dove avrebbe dovuto alloggiare la squadra dello Shakhtar Donetsk in vista della partita di campionato contro il Kryvbas. La notizia è stata diffusa dallo stesso club ucraino, che ha espresso profondo shock per l’accaduto.
Anche morti e feriti
L’attacco non solo ha devastato la struttura, ma ha anche provocato gravi conseguenze umane. Secondo il Servizio di emergenza statale ucraino, due persone sono morte, cinque sono rimaste ferite e altre due risultano disperse, rendendo l’episodio ancora più tragico.
Questo evento sottolinea ulteriormente la precarietà e il pericolo a cui sono esposti i calciatori dello Shakhtar Donetsk a causa del conflitto in corso. La squadra, già costretta a giocare lontano da casa, si trova ora a dover affrontare anche il rischio diretto di attacchi che mettono a repentaglio la loro sicurezza e quella delle persone intorno a loro.