“Ho perso tutto, non posso più prelevare in banca”: dopo la Nazionale, la tragedia | Oltre 2 milioni di euro disintegrati
I problemi economici, anche dopo una lunga carriera, non sono rari per gli ex calciatori.
Non pochi ex sportivi, in primis calciatori, affrontano problemi economici dopo il ritiro, nonostante i guadagni milionari accumulati durante la carriera. Una gestione irresponsabile delle finanze, investimenti rischiosi o stili di vita lussuosi sono spesso alla base del declino economico di queste figure del mondo dello sport. Questo fenomeno ha coinvolto nomi importanti che, quando finiti lontano dai riflettori, erano costretti a dichiarare bancarotta o affrontato difficoltà importanti a livello finanziario.
Un esempio importante è quello di Ronaldinho, ex stella di Barcellona, PSG e Milan tra le altre, noto per il suo talento ma anche per lo stile di vita sfarzoso. Il brasiliano, dopo il ritiro, ha dovuto affrontare problemi legati a tasse non pagate e multe per costruzioni non a norma. L’ex calciatore ha sperperato gran parte dei suoi guadagni in feste, viaggi e acquisti costosi come automobili e proprietà di lusso.
Anche l’inglese Paul Gascoigne merita una citazione in questo elenco. L’ex centrocampista inglese, tristemente noto per i problemi legati all’alcol, ha dilapidato i suoi guadagni proprio per uno stile di vita fuori controllo e per il gioco d’azzardo. Nonostante abbia guadagnato cifre straordinarie per la sua epoca, “Gazza” ha sempre esagerato nelle spese arrivando a dover fare anche altro come la partecipazione all’Isola dei Famosi italiana pochi anni fa.
Non sono mancate situazioni in cui gli investimenti azzardati hanno contribuito al fallimento delle proprie finanze. È il caso di David James, ex portiere della nazionale inglese, costretto a dichiarare bancarotta nel 2014 nonostante i lauti guadagni. Le sue perdite erano frutto di cattive decisioni in ambito immobiliari e dai costi elevati durante il divorzio.
Dalla Nazionale ai problemi economici
Ruggiero Rizzitelli è stato un attaccante di grande talento, noto per la sua versatilità e capacità realizzativa. Dopo aver iniziato la carriera nel Cesena, si è affermato alla Roma, dove ha giocato dal 1988 al 1994, segnando oltre 40 gol e diventando un punto di riferimento per i tifosi.
Successivamente, ha militato nel Torino, contribuendo alla vittoria della Coppa Italia nel 1993, e nel Bayern Monaco, dove ha arricchito il proprio palmarès con un campionato tedesco. Ha chiuso la carriera con le esperienze al Piacenza e ancora al Cesena. In nazionale, Rizzitelli ha raccolto nove presenze tra il 1988 e il 1991, segnando due gol. Dopo il ritiro, avvenuto nel 2001, è costretto ad affrontare alcuni problemi economici legati ad una truffa subita nel corso degli anni.
La truffa da oltre 2 milioni di euro
Rizzitelli, in una intervista, racconta di essere stato truffato da una persona che considerava un amico, tanto da essere il padrino di sua figlia. Tra il 1989 ed il 2000 ha investito tra i 2.5 e i 3 milioni di euro senza mai averne un ritorno. Insieme a lui sono stati truffati altri personaggi pubblici del panorama italiano, come Sabina Guzzanti e David Riondino.
L’ex centravanti ha spiegato: “Mi rassicurava, mi fidavo di lui ciecamente. Era una persona di famiglia, andavamo anche in vacanza insieme. Ho praticamente investito tutto quello che ho guadagnato, non mi resta più nulla se non qualche piccolo prelievo“.