Ha insultato l’arbitro: aggressione gravissima | La Figc lo squalifica per un mese

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Arbitro (LaPresse) www.goalsicilia.it

Fermato per insulti all’arbitro dopo il big match: arriva un mese di squalifica.

La FIGC sta adottando una linea dura contro gli insulti e i gesti inappropriati rivolti agli arbitri durante le partite di calcio. Questa decisione nasce dalla crescente preoccupazione per l’aumento di episodi di violenza verbale e gestuale nei confronti dei direttori di gara, che stanno minando il rispetto e l’integrità del gioco. L’obiettivo della federazione è ristabilire l’autorità degli arbitri, garantendo un ambiente più rispettoso e sicuro in campo.

Per contrastare questi comportamenti, sono state introdotte sanzioni più severe. I giocatori e gli allenatori che si rendono protagonisti di insulti o gesti offensivi rischiano multe salate, squalifiche più lunghe e, nei casi più gravi, la sospensione a tempo indeterminato. Questi provvedimenti mirano a scoraggiare atteggiamenti irrispettosi e a promuovere una maggiore disciplina in campo, a tutti i livelli del calcio.

La FIGC ha inoltre avviato campagne di sensibilizzazione rivolte sia ai professionisti che ai dilettanti, con l’intento di educare le squadre sull’importanza di rispettare il ruolo degli arbitri. La federazione sta lavorando a stretto contatto con le società sportive per far comprendere ai tesserati che il rispetto delle regole è fondamentale per mantenere il fair play.

L’impegno della FIGC è chiaro: chi non rispetta gli arbitri non sarà tollerato. Questa politica di tolleranza zero vuole creare un calcio più corretto e rispettoso, proteggendo i direttori di gara e tutelando la bellezza dello sport.

La squalifica è ora ufficiale

La sanzione inflitta a Gianluca Goracci, all’epoca dei fatti dirigente accompagnatore del Futsal Perugia, è stata ufficializzata dalla FIGC. Il provvedimento riguarda la sua condotta durante i play-off del campionato di Serie B Femminile, in seguito alla partita Futsal Perugia – Futsal Pistoia del 12 maggio 2024. Goracci è stato accusato di aver rivolto insulti e comportamenti irrispettosi nei confronti dell’arbitro della gara, utilizzando un messaggio privato su Instagram inviato due giorni dopo l’incontro, contenente espressioni offensive.

La Federazione ha ritenuto che Goracci avesse violato l’art. 4, comma 1, e l’art. 36, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, con un comportamento non solo diretto all’arbitro in questione, ma che ha coinvolto l’intera classe arbitrale. Il messaggio privato inviato sui social media è stato considerato un’azione grave e lesiva dell’integrità sportiva, e per questo motivo la FIGC ha deciso di punire il dirigente con un mese di inibizione.

Gravina
Gravina – fonte laPresse – goalsicilia.it

Un monito per tutti

Nel comunicato ufficiale, la FIGC ha confermato che il presidente federale non ha sollevato obiezioni in merito all’accordo raggiunto, che prevede la sanzione di un mese di inibizione per Goracci. La decisione è stata resa definitiva dalla Federazione, sancendo così l’allontanamento temporaneo del dirigente.

Questo provvedimento rappresenta un monito per tutto il mondo sportivo: la condotta nei confronti degli arbitri deve essere sempre rispettosa, e la FIGC continuerà ad adottare una linea dura per preservare il fair play.