Guardiola, notizia devasantante: “Squalificato per doping” | Positivo a due controlli di fila

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Pep Guardiola (LaPresse) www.goalsicilia.it

Momento difficile per il tecnico dei Manchester City che per abilità di rialzarsi non ha nulla da invidiare a nessuno.

Il doping è uno dei temi più controversi nel mondo dello sport, e il calcio non fa eccezione. Nel corso degli anni, diversi calciatori sono stati squalificati per l’uso di sostanze proibite, gettando ombre sulla loro carriera e alimentando il dibattito sull’etica nello sport. Uno dei casi più noti riguarda Diego Maradona, squalificato ai Mondiali del 1994 per l’uso di efedrina. Anche Adrian Mutu, ex attaccante rumeno, è stato sospeso per nove mesi dopo essere risultato positivo alla cocaina nel 2004, un evento che segnò profondamente la sua carriera.

Negli anni successivi, altri calciatori di spicco sono stati coinvolti in scandali legati al doping. Nel 2010, Kolo Touré, difensore ivoriano, fu squalificato per sei mesi dopo aver assunto un diuretico contenuto in una medicina della moglie. Anche il portiere messicano Guillermo Ochoa fu al centro di polemiche nel 2011, quando un controllo antidoping durante la Gold Cup rivelò la presenza di clenbuterolo, anche se il caso fu poi attribuito a una contaminazione alimentare.

Non solo i giocatori di alto livello, ma anche quelli di club minori sono stati coinvolti. Samir Nasri, ex centrocampista francese, ricevette una squalifica di sei mesi nel 2018 per aver violato le regole sul trattamento endovenoso. Allo stesso modo, il brasiliano Fred fu sospeso nel 2015 per l’uso di un diuretico proibito, durante la sua permanenza nel club Shakhtar Donetsk.  professionistico.

Più recentemente, i casi continuano a emergere. André Onana, portiere camerunese, è stato squalificato per un anno nel 2021 dopo aver assunto per errore un farmaco della moglie. Nel 2009 il difensore del Palermo Moris Carrozzieri  è stato trovato positivo alla cocaina. Questi eventi continuano a ricordare quanto sia cruciale mantenere la vigilanza e rafforzare l’educazione sull’importanza di uno sport pulito.

Il momento nero di Guardiola

Quello in corso non è certo il miglior momento nella vita professionale di Pep Guardiola, uno dei migliori allenatori della storia del calcio, ma lo spagnolo ha già dimostrati di sapersi rialzare dai momenti bui con abilità.

Il suo Manchester City sta vivendo una stagione ai limiti del disastroso, Settimo in Premier a -14 dalla vetta, non va meglio in Champions League con un 22esimo posto che ad oggi significherebbe eliminazione dalla competizione.

Pep Guardiola ai tempi del Brescia (LaPresse) Goalsicilia

Guardiola e il doping

Come accennavamo questo non è il momento peggiore della carriera di Guardiola. Nel 2011 infatti, quando era in forza al Brescia di Mazzone e Roberto Baggio, dopo due controlli anti-doping di fila fu trovata una positività al nandrolone.

Lo spagnolo si è sempre dichiarato innocente, dopo una serie di indagini si capì che se qualcosa era stato assunto, era stato fatto in totale buonafede e senza consapevolezza. Lo spagnolo fu sospeso per quattro mesi, ma poi si rialzò e tornò a giocare  chiudendo al meglio la propria carriera da calciatore.