Guardia di finanza in sede: la Lega perquisita | Polizia dal presidente federale
Denuncia dell’anticorruzione: appropriazione indebita di fondi pubblici, corruzione e abuso di interessi.
Le inchieste della Guardia di Finanza nel mondo del calcio rappresentano un fenomeno sempre più frequente e variegato, toccando ambiti come la gestione economica dei club, la compravendita dei calciatori, e i diritti televisivi. In uno sport ormai globalizzato, con una costante crescita dei profitti e degli investimenti, è diventato essenziale verificare che le attività economiche siano svolte nel rispetto delle leggi. La Guardia di Finanza, pertanto, si concentra su diverse aree di potenziale irregolarità, dal pagamento delle imposte alla trasparenza nelle operazioni finanziarie.
Uno dei temi principali delle inchieste riguarda il calciomercato, con particolare attenzione alle valutazioni dei calciatori. In molti casi, i club utilizzano valutazioni gonfiate dei giocatori come strumento per sistemare i propri bilanci. Questo fenomeno, chiamato “plusvalenza fittizia,” permette ai club di ottenere entrate virtuali che migliorano momentaneamente i conti. La Guardia di Finanza interviene per verificare se queste valutazioni siano realmente giustificate o se siano, invece, finalizzate a eludere norme finanziarie e fiscali.
Anche i contratti pubblicitari e i diritti televisivi sono oggetto di indagine. Gli introiti derivanti dalla sponsorizzazione e dalla vendita dei diritti sono fondamentali per i club, ma possono celare movimenti finanziari poco trasparenti o addirittura accordi fittizi. La Guardia di Finanza si assicura che questi contratti rispettino le norme fiscali e non vengano utilizzati come pretesto per trasferire denaro senza giustificazione. Negli ultimi anni, diverse inchieste hanno portato alla luce casi di irregolarità che hanno coinvolto squadre e dirigenti di alto livello.
Infine, c’è il tema della gestione dei contratti dei giocatori, soprattutto quelli con cifre molto elevate. In alcuni casi, per ridurre il carico fiscale, i club utilizzano escamotage come i pagamenti di bonus non dichiarati o compensi dissimulati sotto altre forme. La Guardia di Finanza svolge indagini per verificare che i compensi siano correttamente dichiarati e che non vi siano tentativi di evasione fiscale, a tutela della legalità nel mondo dello sport.
Il campionato francese al centro dell’attenzione
In Francia è in corso una perquisizione presso la LFP nell’ambito di un’inchiesta avviata a luglio 2024, in seguito a una denuncia dell’associazione anticorruzione.
L’indagine riguarda presunti illeciti legati all’accordo con il fondo CVC, che ha acquisito il 13% della Lega per 1,5 miliardi di euro. L’inchiesta verte su accuse di appropriazione indebita di fondi pubblici, corruzione attiva e passiva di pubblico ufficiale, e abuso di interessi.
Su cosa stanno indagando le Forze dell’Ordine
Perquisizioni sono in corso presso l’abitazione di Vincent Labrune e gli uffici del fondo CVC, in relazione alla distribuzione di 37,5 milioni di euro. Questo importo include 12 milioni per ciascuna delle due banche coinvolte, 5 milioni in commissioni per lo studio legale, e un bonus di 8,5 milioni per i dirigenti della LFP, di cui una parte rilevante intascata da Labrune. Gli inquirenti devono chiarire i criteri di ripartizione e l’origine delle decisioni sui bonus.
Labrune, presidente della LFP, aveva scelto i banchieri e gli avvocati e approvato l’aumento del proprio stipendio tramite il consiglio. Il legale della LFP, Christophe Ingrain, non ha commentato.