“Grave violazione dei diritti federali”: l’Inter ha mentito alla FIGC | La condanna è inevitabile

Continua ad essere nella bufera mediatica, e soprattutto social, l’Inter. Nerazzurri nell’occhio del ciclone a causa dei problemi finanziari.
La situazione finanziaria dell’Inter presenta aspetti contrastanti, con segnali di miglioramento accanto a criticità persistenti. Al 30 giugno 2024, il club nerazzurro ha registrato debiti complessivi per circa 735 milioni di euro, a fronte di crediti per 126 milioni, di cui 79 milioni considerati difficilmente recuperabili, legati principalmente a sponsorizzazioni con partner cinesi. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, l’indebitamento è diminuito.
Il debito principale deriva da un prestito obbligazionario di 392 milioni di euro, emesso nel 2022 con scadenza nel 2027 e interessi annui del 6,75%. Nel giugno 2024, la proprietà Oaktree ha riacquistato 15 milioni di euro di queste obbligazioni, segnalando un impegno verso la stabilizzazione finanziaria del club .
Sul fronte dei ricavi, l’Inter prevede un incremento significativo per la stagione 2024/25, con entrate da sponsorizzazioni stimate in 96 milioni di euro, in crescita di 18 milioni rispetto all’anno precedente. Questo aumento è attribuibile a nuovi accordi con partner come Betsson Services Limited e al rinnovo con Nike, che ha esteso la partnership fino al 2031 con un incremento del 70% del contributo .
Nonostante i progressi, il club affronta ancora sfide significative, tra cui un patrimonio netto consolidato negativo di 161,9 milioni di euro al 30 giugno 2023 . Le perdite complessive degli ultimi cinque anni ammontano a circa 622 milioni di euro, con una previsione di ulteriori perdite tra i 40 e i 50 milioni per l’esercizio in corso . Il fondo Oaktree potrebbe essere chiamato a intervenire con ulteriori investimenti per sanare la situazione.
L’inchiesta di Report
L’inchiesta di Report ha sollevato gravi interrogativi sulla gestione finanziaria dell’Inter durante l’era Suning. Il programma ha evidenziato l’uso di sponsorizzazioni fittizie da parte del club, provenienti da società legate al gruppo cinese, per migliorare artificialmente i bilanci.
Un ex membro della Covisoc ha denunciato pressioni ricevute per non segnalare le irregolarità nei conti dell’Inter, al fine di evitare l’esclusione del club dal campionato di Serie A . Nonostante le segnalazioni, gli organismi di controllo come Uefa, FIGC e Covisoc non hanno intrapreso azioni concrete, permettendo all’Inter di iscriversi regolarmente al campionato . Queste rivelazioni hanno suscitato un acceso dibattito sull’integrità del sistema calcistico italiano.

La bufera social
Sui social, molti tifosi anti-interisti esprimono frustrazione per la percezione che le inchieste riguardanti l’Inter non ricevano la stessa attenzione e approfondimento mediatico rispetto a quelle di altri club. Un caso frequentemente citato è quello di LionRock Capital, ex azionista di minoranza dell’Inter, che ha detenuto il 31,05% delle quote del club fino al passaggio di proprietà a Oaktree nel 2024. La mancanza di trasparenza su quando e come LionRock abbia ceduto le sue quote ha sollevato dubbi tra i tifosi, alimentando sospetti su possibili irregolarità.
Secondo alcuni, l’Inter avrebbe dovuto informare tempestivamente la FIGC di eventuali cambiamenti nella composizione societaria, come previsto dalle normative federali. Tuttavia, le autorità calcistiche non hanno riscontrato illeciti nella vicenda, e non sono state adottate sanzioni nei confronti del club. Questa situazione ha portato a un acceso dibattito tra i tifosi, con molti che chiedono maggiore trasparenza e uniformità nell’applicazione delle regole per tutti i club.