Gol er esultanza provocatoria verso i tifosi: il suo gesto scatena una rissa | Botte da orbi nella capitale

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Polizia (LaPresse) Goalsicilia

Segna, esulta e provoca la tifoseria avversaria. In breve tempo nasce una rissa che coinvolge tutti, giocatori in campo e panchine. 

Nel calcio, le esultanze dei giocatori possono talvolta sfociare in gesti provocatori nei confronti del pubblico avversario, generando tensioni sia in campo che sugli spalti. Un esempio recente in Serie A riguarda Pietro Pellegri, ai tempi attaccante del Torino, che durante una partita contro la Sampdoria ha segnato il gol del raddoppio e ha esultato in modo provocatorio verso i tifosi avversari. Questo comportamento ha scatenato la rabbia dei giocatori della Sampdoria e ha portato a momenti di tensione sul terreno di gioco.

Un altro caso emblematico è quello di Eric Cantona, ex attaccante del Manchester United, che nel 1995 reagì agli insulti di un tifoso del Crystal Palace con un calcio in stile kung-fu, entrando direttamente tra gli spettatori. Questo gesto gli costò una squalifica di otto mesi, ma contribuì a cementare la sua leggenda nel mondo del calcio.

Anche nelle serie minori italiane si sono verificati episodi simili. Durante un derby tra Catania e Siracusa, i giocatori del Catania, dopo aver segnato, hanno festeggiato sotto il settore ospiti vuoto, provocando ulteriori tensioni in campo e sugli spalti. Questo comportamento ha contribuito a surriscaldare ulteriormente l’ambiente già teso della partita.

Più recentemente durante una partita tra il Racing Santander e il Tenerife, il difensore Manu Hernando ha festeggiato un gol vicino alla panchina avversaria, gesto interpretato come provocatorio. Hernando ha successivamente spiegato che la sua esultanza era diretta verso familiari e amici seduti dietro la panchina del Tenerife, negando qualsiasi intento di provocazione.

Le maxi risse nel calcio

Alcune partite sono tristemente ricordate per le violente risse scoppiate in campo. Un esempio emblematico è la finale di Coppa Intercontinentale del 1969 tra Milan ed Estudiantes de La Plata. Dopo la vittoria per 3-0 all’andata, il Milan affrontò un ritorno caratterizzato da estrema violenza da parte degli argentini. L’incontro terminò con tre giocatori dell’Estudiantes arrestati e incarcerati per un mese a causa delle loro condotte aggressive.

Un altro episodio significativo avvenne nel 2007 durante un’amichevole tra Valencia e Inter. Al termine della partita, scoppiò una rissa che coinvolse numerosi giocatori di entrambe le squadre. L’episodio è ricordato come una delle peggiori risse nella storia del calcio. Infine, nel 2015, durante una partita di Serie A tra Juventus e Inter, gli attaccanti Mauro Icardi e Pablo Osvaldo litigarono platealmente in campo, creando tensione tra i compagni di squadra e attirando l’attenzione mediatica sull’accaduto.

Il gol, la provocazione, la rissa

Durante la partita di calcio a 5 tra Futsal Ternana e Roma C5, disputata al PalaDiVittorio di Terni, si è verificata una rissa in campo. Il giocatore Alessio Guerini della Roma C5, autore del gol del 4-2, ha provocato il pubblico e gli avversari con gesti provocatori, tra cui girarsi verso la tribuna mostrando il proprio nome sulla maglia. In risposta, il giocatore della Ternana Corpetti ha reagito spintonando Guerini, scatenando un parapiglia generale.

L’arbitro ha sospeso temporaneamente la partita ed espulso tre giocatori: Guerini, Corpetti e il portiere della Ternana Fagotti. La situazione è degenerata anche fuori dal campo, rendendo necessario l’intervento della polizia per scortare la squadra romana fuori dall’impianto e prevenire ulteriori incidenti.