Gli aneddoti di… Mario Vitale: “Quando con la ‘mossa del gatto’ feci sbagliare un rigore a Totò Schillaci…”

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Rubrica targata Goalsicilia.it con aneddoti di calcio dei cosiddetti “vecchi tempi”. P

Rubrica targata Goalsicilia.it con aneddoti di calcio dei cosiddetti “vecchi tempi”. Protagonista Mario Vitale, l’estroso maestro, ama farsi chiamare così e non mister: “Questo titolo appartiene a gente come me, Busetta, Biagini, Arcoleo, Cesarato, Cacciavillani, Baio e pochi altri (ride, ndr)”.

Siamo nel 1988 ed ero il responsabile del settore giovanile del Licata. Con me lavoravano: Zarino Di Vincenzo, ex portiere della Lazio di Maestrelli, che curava la Primavera; Basilio Foti gli Allievi e Angelo Incorvaia, ex bandiera gialloblù, i Giovanissimi. Quell’anno il Licata militava in Serie B con allenatore Beppe Papadopulo.

Col settore giovanile abbiamo vinto tutto e, nella finale della Coppia Lo Cascio quando arrivammo ai rigori, sperimentai uno stratagemma, la ‘mossa del gatto’.

Semplice. Essendo il dirigente, mi alzai dalla panchina e mi posizionai dietro al mio portiere nel campo per destinazione e quando l’avversario stava per calciare mi spostai e gli comparvi come un fantasma. Si impappinò, sbagliò e noi vincemmo la Coppa.

La stessa cosa feci nella gara Licata-Messina. Sul dischetto pose il pallone Totò Schillaci, io mi posizionai dietro al nostro portiere Emilio Zangara, mi vide comparire d’improvviso e sbagliò, ma questa volta… (ride, ndr).

Mi rincorse fino agli spogliatoi e se non interveniva Maurizio Miranda non so come mi andava a finire. Pensandoci, volendo anche Mancini potrebbe utilizzarmi. Altro che Jorginho, basterebbe la “mossa del gatto” per andare a Qatar2022…