Giocatore contro il top club: si arriva in tribunale | Accuse pesantissime

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Maglia Inter – fonte LaPresse – goalsicilia.it

Il club finisce nuovamente nella bufera giudiziaria, nuovo processo all’orizzonte.

Le relazioni tra calciatori e club possono diventare complesse e, in alcuni casi, sfociare in conflitti che portano a dispute legali. Le difficoltà spesso nascono da questioni legate ai contratti, come il mancato pagamento di stipendi o bonus, oppure dalla gestione dei diritti d’immagine. Quando le parti non riescono a trovare un accordo, i calciatori possono ricorrere alla giustizia sportiva o ordinaria per far valere i propri diritti.

Un’altra causa di tensione è il trasferimento dei giocatori. Spesso, i club cercano di trattenere i propri talenti o, al contrario, forzano la cessione di un calciatore non più desiderato, generando attriti. Situazioni di questo tipo possono sfociare in lunghi contenziosi, soprattutto quando esistono clausole rescissorie complesse o se il giocatore cerca di svincolarsi forzatamente dal contratto.

Anche le questioni disciplinari possono causare rotture tra calciatori e club. Sospensioni, multe o esclusioni dalla rosa possono essere percepite come ingiuste dal giocatore, che potrebbe rispondere con azioni legali per difendere la propria posizione e il proprio ruolo all’interno della squadra.

Le controversie riguardanti gli infortuni sono un’altra fonte di problemi. I giocatori possono contestare il trattamento medico ricevuto o la gestione del loro recupero da parte del club, portando il caso davanti ai tribunali. In tutte queste situazioni, la comunicazione e la mediazione sono cruciali per evitare lunghe e costose battaglie giudiziarie.

Il ‘caso’ di Benjamin Mendy

Benjamin Mendy, ex calciatore del Manchester City, ha intentato una causa contro il club per “deduzioni non autorizzate” dagli stipendi. Mendy, che ha giocato nel City dal 2017 al 2023 e ha vinto il Mondiale con la Francia nel 2018, è stato arrestato nell’agosto 2021 per accuse di stupro e molestie, poi risultate infondate. Dopo la sua sospensione e l’arresto, il City ha smesso di pagargli lo stipendio e i contributi pensionistici.

Nel gennaio 2023, Mendy è stato giudicato innocente per sette dei nove capi d’imputazione, e nel luglio 2023 è stato assolto anche per gli ultimi due. Nonostante ciò, Mendy ha presentato denuncia, sostenendo che il club aveva il diritto di sospendere il suo stipendio solo per un massimo di sei settimane, ma ha proseguito oltre tale limite.

Mendy
Benjamin Mendy – fonte laPresse – goalsicilia.it

“Mendy ha violato il contratto”

Il Manchester City, da parte sua, respinge le accuse, sostenendo che Mendy abbia violato il contratto con comportamenti che hanno danneggiato l’immagine del club e gli hanno impedito di allenarsi o giocare. Questa disputa legale si aggiunge alle difficoltà extra campo che il club deve affrontare.

Pep Guardiola dovrà gestire questa delicata situazione, che potrebbe avere ripercussioni anche sull’immagine e sull’armonia della squadra.