Ai canali ufficiali del club, il capitano del Giarre, Marco Trovato, parla dello stop al campionato di Eccellenza:
“E’ un momento difficile per tutti, di riflessioni e di pazienza. Per la seconda volta, a distanza di pochi mesi dal primo lockdown, stavolta viene negata la possibilità di svolgere un lavoro che per noi tutti è anche una passione. Lo stato d’animo, personale e del gruppo, non può che essere basso. Coi ragazzi e con lo staff tecnico siamo in costante aggiornamento anche per darci forza gli uni con gli altri sperando che a breve possano esserci buone notizie. Sicuramente ciò che manca è il lavoro quotidiano e il campo, il contatto con il pallone e lo spogliatoio, per me e tutti gli amanti del calcio, luogo sacro, dove oltre a fare gruppo si rafforza l’anima di una squadra. E nel nostro gruppo di personalità divertenti, scherzose e veri leader, ne abbiamo parecchie. Dentro il campo puntiamo a raggiungere il massimo, fuori dal campo portiamo il massimo del rispetto, dal Presidente al Magazziniere che noi rappresenta, nella persona dello zio Tano (Gaetano Bonaccorso), un uomo che identifica la storia del Giarre e che vive lo spogliatoio come uno di noi”.