Giarre, Patanè a GS.it: ”Play off si può, ora arriva la salita. Battiamo il Città di Messina. Avventura a Campioni…”

Sicuramente è la formazione più in forma del momento. Il Giarre sta risalendo la classifica del girone B di Eccellenza e punta i play off. Goalsicilia.it ne ha parlato con uno dei veterani dei gialloblù, Rosario Patanè

A Paternò è arrivata una vittoria in uno scontro diretto per i play off…

“Vittoria del gruppo, ci abbiamo creduto fino alle fine. Meritavamo di vincere anche prima, ma ci hanno annullato un gol oltre che c’era da rivedere l’episodio del rigore/espulsione per simulazione di Leotta, il secondo giallo non c’era. Avevamo tutto contro ma siamo rimasti compatti, abbiamo subito poco e siamo riusciti a colpire. Tre punti d’oro”.

Venite da sette vittorie consecutive…

“Diciamo che le partite precedenti erano per così dire abbordabili, ma siamo stati bravi perché, se non ti presenti con la mentalità giusta, puoi steccare anche quelle. Il campionato, quello tosto, iniziava a Paternò e abbiamo superato il primo esame. Adesso ragioniamo partita dopo partita. Adesso arriva il Città di Messina…”

Ecco domenica sfida alla capolista. Esame di maturità per voi…

“Certo, anche se non si decide nulla. Vincere dà morale, autostima e ti aiuta a vincere, siamo in casa e sarebbe importante fare bottino pieno. Loro giocano bene, sono una squadra compatta ma hanno avuto anche un pizzico di fortuna fin qui”.

Mi pare di capire che non vedi il Città di Messina favorito alla vittoria del campionato nonostante la mini-fuga…

“Finora la squadra che mi ha impressionato di più è il Sant’Agata. Mi hanno dato la sensazione di essere superiori anche a livello di gioco e di squadra. Però, alla fine si vedrà, è un campionato lungo e non certo facile”.

Tornando a voi, il lavoro di mister Mascara sta dando i suoi frutti…

“Già nel suo primo mese si è visto qualcosa di diverso. Il mister ha da subito capito quelle che sono le nostre caratteristiche e il modulo più adatto a noi. Poi ogni settimana ci dà degli input e ci prepara, dettaglio per dettaglio, all’avversario di turno. Noi lo stiamo seguendo e i risultati si vedono”.

Mascara, durante gli allenamenti, gioca in partitella?

“All’inizio, che eravamo numericamente in pochi, giocava sempre. Ora c’è l’organico più ampio e magari non trova spazio. Quando c’è il torello però si butta sempre dentro (ride, ndr)”.

Magari regalando qualche tunnel in giro…

“Qualche tunnel lo va facendo… in scioltezza (ride ndr)”.

Zona play off ormai agguantata…

“Sin dall’inizio erano un nostro obiettivo. Vogliamo migliorare la classifica dell’anno scorso e per farlo bisogna centrare le prime cinque posizioni. Al momento ci siamo dentro, in piena bagarre e, migliorato l’organico a dicembre, dobbiamo pensare tutti insieme, squadra, società e tifosi, di raggiungerlo giocando sempre con cattiveria e non imborghesendoci mai”.

Per chiudere, hai giocato nel Cervia ai tempi del reality ‘Campioni’. Che ricordi hai di quell’esperienza?

“Ricordo positivo, era il mio primo anno fuori casa, inizialmente un po’ difficile ma emozioni forti. È stato l’inizio della mia carriera da calciatore, ritiro in Austria, palestra, sintetici… facevamo la vita da calciatori veri e propri. Era l’anno della Serie D, abbiamo fatto i play off, amichevole col Catania che salì in A, esperienza che mi ha fatto crescere molto”.

Tutti ricordano la grinta di mister Graziani. C’è qualche aneddoto particolare che ti viene in mente?

“La grinta e la follia di mister Graziani (ride, ndr). Una volta ho fatto gol e lui invece di dirmi ‘bravo’ mi ha rimproverato perché, secondo lui avrei dovuto mettere la palla in mezzo. E poi soprattutto, una partita che vincevamo 3-0, entra negli spogliatoi nella pausa, è entrato rimproverando di qua e di là, doveva fare la sceneggiata… Poi quando capitava però che ci vedessimo fuori dal campo, uscite e mangiate, era un tipo affabile, di comitiva”.

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Damiani Vittorio