Giarre, Concialdi a GS.it: “Stop pesante, ma adesso ripartiamo. Noi e almeno altre tre squadre accreditate per la Serie D“

Piero Concialdi, esterno d’attacco del Giarre, è intervenuto ai microfoni di Goalsicilia.it, per parlare dell’imminente ripartenza dei gialloblù nel campionato di Eccellenza. 

A Giarre è stata costruita una squadra importante, con un obiettivo chiaro: la promozione in Serie D. Eravate partiti nel migliore dei modi, poi questo stop. 

“La società ha costruito un organico formato da grandi uomini oltre che ottimi calciatori. Lo stop ci ha fatto parecchio male, ma adesso siamo pronti per ripartire e sono convinto che con grande determinazione riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi”. 

Quali sono, secondo te, le squadre maggiormente accreditate per la lotta alla promozione?

“Oltre noi, è chiaro ci siano altre squadre accreditate per la lotta alla promozione: mi riferisco ad Igea, Siracusa ed Enna. Quest’anno, nonostante le difficoltà economico-sanitarie causa covid-19, uscirà fuori un bel campionato. Noi ci siamo e stiamo sfruttando al massimo questi giorni di preparazione per farci trovare pronti e lottare fino alla fine”.

Se tu fossi stato il presidente di una qualsiasi società di Eccellenza, saresti ripartito?

“Assolutamente sì, sarei ripartito, anche perché bisogna tenere ben saldo in testa che la maggior parte dei calciatori di eccellenza esercitano il ‘gioco del calcio, come professione, per cui penso sia fine a sé stessa la scelta da parte di alcune società di non ripartire, ma rispetto la loro scelta”.

Facciamo un piccolo passo indietro, in questo mercato di riparazione, prima della conferma della ripartenza del campionato di Eccellenza, avevi ricevuto qualche proposta per andare a giocare?

“Ho avuto qualche proposta, ma non ho mai preso in considerazione l’idea di lasciare Giarre. Fin dal primo momento sono stato accolto benissimo e non mi hanno fatto mai mancare nulla: penso che questa sia una delle società più serie della Sicilia” .

Lo scorso anno hai conquistato la Serie D con il Sant’Agata, come mai non sei rimasto in biancazzurro? 

“È stata una scelta tecnica da parte della società, ma resto comunque contento per ciò che ho dato per quella maglia e per quello che abbiamo regalato ai tifosi: la tanto agognata promozione in Serie D”. 

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Ferrante Filippo