Il tecnico dellaGelbison, Giuseppe Galderisi, commenta così il k.o.contro il Messina:
“Iniziamo dal dire grazie alla società che ha pensato a me. Da quando sono arrivato ho dato tutto me stesso. Ho trovato un gruppo disponibile con cui mi sono confrontato giorno dopo giorno. Sono rammaricato per i tifosi, per la società e per i ragazzi, per tutto quello che sognavamo ma che non è stato possibile raggiungere”.
“Peccato, si va avanti, ma devo dire comunque grazie ai ragazzi perché da quando sono qua non abbiamo mai mollato di un centimetro, siamo sempre cresciuti e ci abbiamo sempre provato fino alla fine. Credo che valutare la partita sia inutile, perché si potrebbero dire tante cose. In questi momenti bisogna essere uomini e bisogna saper perdere. Questa sconfitta ci castiga, è inutile cercare mezzi alibi o alibi. Bisogna accettare questo momento, stringerci attorno alla società e alle persone che hanno fortemente creduto in questo obiettivo”.
“I ragazzi come me sono distrutti, però testa alta perché non bisogna abbassare la testa quando si perde, bisogna reagire. Io ce l’ho messa tutta e garantisco che ce l’hanno messa tutta anche i ragazzi. La proprietà ci è stata vicina e in questo mese e mezzo in cui siamo stati insieme è mancato solo lo zampino finale. Sono profondamente addolorato, dispiaciuto, arrabbiato, sconfortato. Il calcio ci regala delle emozioni bellissime, mi fa star male pensare ai nostri tifosi che sono venuti da Vallo. Bisogna stare vicini a chi sta soffrendo, come sto soffrendo io, è l’unico modo per sentirsi a posto con la coscienza. Il calcio a volte regala cose fantastiche, a volte dà delusioni immense. Bisogna saperle accettare e bisogna imparare da questi passaggi. Adesso vado vicino ai miei ragazzi. Con loro abbiamo fatto tanto, adesso piangere insieme ci aiuterà a smaltire questa delusione”.