Il Gela è uscito sconfitto dal big match contro l’Athletic Club Palermo per 3-1, uno scontro diretto che ha allontanato i biancazzurri dal primo posto nel Girone A di Eccellenza. Ora i palermitani guidano la classifica con quattro punti di vantaggio a sette giornate dal termine della stagione regolare. A fare il punto della situazione è Federico Valenti, esperto portiere del Gela, che ha parlato in esclusiva a Stadionews.

«Sì, è arrivata una sconfitta amara», ammette Valenti. «Abbiamo davvero lavorato tanto per arrivare a questo scontro diretto nella migliore condizione possibile. È andata così, si deve ripartire con lo stesso spirito e la voglia di fare bene che abbiamo sempre avuto dall’inizio della stagione sia negli allenamenti che in partita».
Il primo posto è ancora possibile?

Il distacco dalla vetta è aumentato, ma il Gela non vuole mollare: «È vero, siamo a quattro punti dalla prima posizione, ma mancano ancora sette gare e i punti in palio sono 21. Abbiamo l’obbligo di crederci fino a quando la matematica non ci condannerà. Se la classifica dovesse rimanere così, faremo i complimenti all’Athletic e ci concentreremo sulla lotteria playoff».
Una stagione comunque positiva

Al di là della lotta al vertice, Valenti traccia un bilancio positivo della stagione: «Assolutamente sì, stiamo disputando una grande stagione. Rammarico? Due pareggi casalinghi, contro San Vito e San Giorgio Piana, che potevano essere vittorie. Fa parte del gioco, bisogna sempre guardare avanti e farlo a testa alta, consapevoli di volere dare tutto fino alla fine».
Focus sulla Folgore

Domenica arriva la Folgore, un altro avversario da affrontare con il massimo impegno: «So che può essere scontato dirlo, ma sarà una partita difficile come tutte quelle che abbiamo giocato finora. Siamo sul finire della stagione, loro sicuramente verranno qua a cercare punti salvezza, dal canto nostro però vogliamo provare a riscattare la sconfitta di domenica scorsa e provare a fare 21 punti su 21».

Il Gela non vuole fermarsi: il primo posto si è complicato, ma il gruppo è determinato a lottare fino all’ultimo minuto.