Gela, botta e risposta Tuccio-Mendola: ‘Squadra aveva bilanci ok’-‘Rigirano frittata, Ponzio Pilato…’

Riceviamo e pubblichiamo integralmente due comunicati, il primo a firmo Angelo Tuccio&Co., vecchia proprietà del Gela, il secondo a firma di Angelo Mendola, attuale presidente del club biancazzurro.

“Proviamo un forte senso di smarrimento nel leggere quanto riportato da giornali, tv, web, e comunicati stampa ufficiali della Società SSD Città di Gela ARL, nell’apprendere che il passaggio di proprietà attraverso la cessione gratuita delle quote sarebbe stato truccato da ‘fatture sospette’. Leggiamo con sgomento: ‘Ci hanno detto che la squadra aveva i bilanci a posto ed invece ci ritroviamo con un debito di 140 mila euro. Non solo. C’erano due mensilità non pagate che rischiano di tramutarsi in penalizzazioni se non assolviamo entro breve tempo. Tutto doveva essere compensato con crediti che ci risultano inesistenti … si riferisce in particolare ad una fattura di sponsorizzazione della TEKRA di circa 85 mila euro che risulta nel bilancio’. Noi per comprendere il significato della frase ‘fatture sospette’ abbiamo dovuto fare ricorso al vocabolario della lingua italiana e sentiamo il bisogno di rigettare con forza e sdegno tale linguaggio poiché lontano anni luce dalla nostra storia e soprattutto dalla realtà documentale e amministrativa, almeno per il periodo di nostra gestione fino alla cessione totale di questa estate. A scanso di equivoci confermiamo, soprattutto agli organi d’informazione e ai tifosi, che:

• noi non abbiamo lasciato nessun buco di 140.000 €;

• noi non abbiamo usato fatture sospette;

• noi abbiamo lasciato una situazione contabile cristallina e chiara;

Sentiamo il bisogno di ringraziare la Società TEKRA per avere reso dichiarazioni esplicative sul rapporto di sponsorizzazione intercorso, noi possiamo solo ringraziare la TEKRA dalla quale abbiamo ricevuto grande collaborazione e gentilezza. Infine facciamo un appello alla nuova Dirigenza di evitare in futuro l’utilizzo di tale linguaggio poiché offende chi con grande sacrificio e passione ha gestito il CALCIO a Gela negli ultimi 11 anni, anche in categorie dove 140.000€ servivano solo per l’acquisto di integratori e bevande”.

LA RISPOSTA DI MENDOLA

“In estrema sintesi e in riposta a quanto dichiarato a mezzo stampa dalla vecchia dirigenza della Ssd Città di Gela potremmo semplicemente dire ‘che se ne sono lavati tutti le mani come Ponzio Pilato’. Tecnicamente quanto da loro dichiarato potrebbe essere corretto e veritiero se a monte ci fosse stato un impegno scritto dal fantomatico sponsor che oramai tutti conosciamo. Quanto dichiarato da vecchi soci, però, sinceramente stona con la professionalità e la serietà dimostrata dopo anni di gestione di una società sportiva.

Detto questo, visto e considerato che la vecchia dirigenza esprime solo parole di apprezzamento e gentili nei confronti del suddetto fantomatico sponsor, possiamo invitare la vecchia dirigenza ad intercedere affinché quell’impegno assunto a suo tempo con loro possa essere onorato e portato a compimento visto e considerato che a noi non viene data nessuna certezza. Chiediamo, pertanto, sempre alla vecchia dirigenza, di farci avere copia in originale del contratto di sponsorizzazione 2016-2017 regolarmente firmato per accettazione in modo tale da poter procedere secondo le normali vie previste dalla legge al recupero di tale credito nei nostri confronti.

Anche noi, oggi, abbiamo ben chiari quali siano i costi di gestione di una società sportiva comprensivi delle forniture di integratori e bevande. Ed è proprio attraverso tale consapevolezza che ci meraviglia il modo ironico e frettoloso con cui, sempre la vecchia dirigenza, abbia ‘rigirato la frittata’ facendoci passare per sprovveduti quando tutti sanno che quel credito nei nostri confronti andrebbe a coprire il pagamento di parte degli stipendi di padri di famiglia, e non semplici calciatori, lasciati a bocca asciutta dalla vecchia dirigenza e di certo non dall’attuale. Questa dirigenza, lo ricordiamo, sino ad adesso ha ottemperato a tutti gli impegni compresi quello di permettere alla squadra di iscriversi al campionato di Serie D nella stagione 2016-17. Impegno allora onorato con l’immediato versamento delle nostre quote del 40 per cento ma anche con l’invito rivolto alle nostre aziende di riferimento situate in Piemonte, Liguria, Lombardia a sottoscrivere contratti di sponsorizzazione e a versare le somme corrispondenti nelle casse della società sportiva. I contratti furono tutti firmati e timbrati per accettazione e le somme tutte incassate dalla VECCHIA DIRIGENZA. Detto questo, infine, noi non vogliamo alimentare nessuna polemica e sappiamo bene quali e quanti sacrifici sono stati fatti da chi ci ha proceduto. Quegli stessi sforzi che adesso noi vogliamo intraprendere affinché il nome del Gela Calcio vada sempre più in alto e in palcoscenici sempre più importanti. Permetteteci, però, di sfogare la nostra rabbia per un atteggiamento poco chiaro che non onora il glorioso vessillo biancazzurro”.

Published by
Redazione