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Gazzetta del Sud: “Svolta Messina, la AAD rileva l’80%. Sciotto: «Ottenute garanzie sul futuro»”


Il Messina cambia volto dopo oltre sette anni di gestione Pietro Sciotto. Ieri mattina, nello studio del notaio Silverio Magno, è stato formalizzato il passaggio dell’80% delle quote societarie alla AAD Invest Group, rappresentata da Stefano Alaimo. L’accordo, anticipato dal preliminare di novembre, è stato siglato dopo settimane di attesa e preparazione.

Sciotto, che resterà come socio di minoranza e garante federale del club, ha chiesto garanzie precise sul futuro della squadra, come sottolineato nel comunicato ufficiale. Tuttavia, non sono stati divulgati i dettagli economici dell’intesa. Alaimo, originario della provincia di Palermo e residente in Francia, non ha esperienze dirette nel mondo del calcio ma vanta legami fiduciari con Doudou Cissè, ceo della fiduciaria lussemburghese finanziata dal fondo americano GEM, che ha acquisito l’Acr Messina.

Nuova gestione e primi passi
Il neo presidente Alaimo ha già iniziato a muoversi. Dopo l’incontro con il sindaco Federico Basile e il direttore generale del Comune, Salvo Puccio, è atteso oggi un confronto con l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro. Stamattina, inoltre, incontrerà squadra e staff tecnico al campo di allenamento del Marullo.

Una conferenza stampa per presentare ufficialmente il progetto è prevista nei prossimi giorni, ma già filtrano i primi obiettivi: riaccendere l’entusiasmo dei tifosi, sfiduciati dopo anni di risultati altalenanti, e affrontare un mercato di riparazione che possa garantire i rinforzi necessari per mantenere la categoria.

Situazione tecnica e dirigenziale
In panchina resta Giacomo Modica, confermato nonostante le voci su un possibile avvicendamento. Modica, tornato nel 2023 dopo la rottura del 2018, aveva già ricucito i rapporti con Sciotto grazie a una trattativa precedente poi sfumata.

A livello dirigenziale, si attendono invece novità importanti. Potrebbe essere nominato Francesco La Fauci come direttore generale, già consulente dell’operazione di acquisizione, mentre si valuta anche un incarico per il giovane messinese Fabio Bertolami, figura chiave nella trattativa tra AAD e Acr Messina.

Rimarranno in società il team manager Luca Paolucci, il segretario Alessandro Failla e l’attuale ufficio stampa. Da rifondare, invece, l’intero settore giovanile, che ha bisogno di una programmazione più solida e strutturata.

Mercato e priorità: rinforzi per evitare la retrocessione
La nuova proprietà eredita una situazione di classifica disastrosa: il Messina è terzultimo e ha urgente bisogno di rinforzi per risollevarsi. Tuttavia, prima di intervenire in entrata, è necessario sfoltire la rosa.

In partenza ci sono il capitano Marco Manetta, vicino al Picerno, e il difensore Francesco Rizzo, insieme a Damiano Lia, destinato al Cerignola. Da valutare le posizioni di Luciani, che ha mercato in Serie D, mentre restano incedibili Anatriello e Petrungaro, tra i pochi a salvarsi in un girone d’andata disastroso.

Obiettivo mercato:

Difesa: Urgono centrali affidabili dopo le probabili partenze.
Centrocampo: Serve qualità e corsa per dare equilibrio.
Attacco: Rinforzi necessari per aumentare il peso offensivo e garantire più gol.
Una sfida difficile ma necessaria
La missione della nuova proprietà è chiara: salvare la categoria e dare nuova linfa a un club che ha vissuto troppe turbolenze negli ultimi anni. Il mercato diventa quindi un banco di prova fondamentale, ma il tempo stringe e le prime mosse dovranno essere immediate per dare certezze a un ambiente che attende risposte concrete.

La sfida contro il Cerignola, in programma domenica al Franco Scoglio, sarà il primo banco di prova per testare le intenzioni della nuova proprietà e valutare il clima tra tifosi e squadra. L’entusiasmo va ricostruito, e l’impresa sarà ardua, ma per il Messina è già iniziata una nuova era.

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Redazione