Il Messina torna in campo oggi a Francavilla, in un match cruciale contro un Taranto in profonda crisi. Come riportato dalla Gazzetta del Sud oggi in edicola, i giallorossi non possono permettersi passi falsi, vista la delicata situazione societaria e sportiva, mentre i pugliesi, ultimi in classifica e con il mercato bloccato dalla Covisoc, appaiono in totale smobilitazione.
La squadra di Giacomo Modica, che torna in panchina dopo aver scontato la squalifica, si gioca una delle partite più importanti della stagione. L’assenza di alcuni giocatori ormai fuori dal progetto e prossimi alla cessione (tra cui Petrungaro e Rizzo) riduce ulteriormente le opzioni a disposizione.
Situazione societaria intricata
Nel frattempo, la nuova proprietà dell’Acr, rappresentata dalla AAD Invest Group, deve affrontare scadenze stringenti per formalizzare l’acquisto dell’80% delle quote del club. Due rate, da 1,25 milioni ciascuna, dovranno essere saldate entro febbraio e marzo. Il mancato rispetto di queste scadenze riporterebbe il club nelle mani dell’ex presidente Pietro Sciotto, che detiene ancora il 20% delle quote.
La stabilità societaria dipenderà anche dall’ottenimento della firma digitale federale per il nuovo presidente Stefano Alaimo e dalla verifica da parte della Covisoc e della Lega sul passaggio di proprietà. Tuttavia, queste risposte potrebbero arrivare solo a mercato chiuso, lasciando i tifosi con molti dubbi.
Aspettative per la partita di oggi
Il Messina dovrebbe schierarsi con un modulo 4-4-2, con Anatriello e Luciani in attacco e un centrocampo composto da Garofalo, Petrucci e Pedicillo. In difesa, Marino, Ndir e Morleo sono sicuri del posto, con un ballottaggio tra Salvo e Anzelmo per la fascia destra.
In un clima di grande incertezza, l’unico obiettivo è vincere per ridare fiducia a una piazza scossa e per provare a risalire una classifica che richiede risposte immediate sul campo.