Il destino dell’ACR Messina, alle prese con un campionato complicato sia in campo che in classifica, sembra sempre più legato al passaggio dell’80% delle quote societarie alla AAD Invest. Dopo il preliminare firmato giovedì scorso, si attendono nei prossimi giorni le prime mosse concrete della fiduciaria, che dovrà procedere al versamento delle somme pattuite per dare effettività all’operazione.
Le nuove figure societarie
Cominciano a delinearsi i nomi dei protagonisti della futura struttura del club. Come possibile presidente emerge Stefano Alaimo, italo-francese originario della provincia di Palermo, vicino a Doudou Cissé, CEO di AAD Invest. Si parla anche di Francesco La Fauci, commercialista incaricato di seguire gli aspetti tecnico-economici, e di Fabio Bertolami, consulente messinese che avrebbe avuto un ruolo cruciale nell’avviare il progetto e nel mediare tra le parti sin dai primi passi, avvenuti a maggio.
La trattativa
Il primo contatto tra Doudou Cissé e il presidente Pietro Sciotto risale al 22 giugno, con un incontro a Giammoro, seguito da un ulteriore appuntamento il giorno successivo a Messina. Nei mesi successivi è stata elaborata una bozza contrattuale, poi modificata più volte, che ha portato a definire un accordo dal valore complessivo di circa 4 milioni di euro. Tra i dettagli, inizialmente era prevista una caparra, poi eliminata a giugno. La versione definitiva, firmata la scorsa settimana, include penali in caso di mancata conclusione dell’affare.
Progetto ampio e prospettive
AAD Invest, finanziata dal fondo Gem con 75 milioni di euro (destinati ad aumentare), non si limiterà al solo ACR Messina. L’acquisizione del club siciliano rappresenta infatti una parte minore di un piano più ampio che include altri due club europei. Inoltre, sono previsti investimenti immobiliari per potenziare la sede e gli impianti sportivi, con l’obiettivo di patrimonializzare la società.
Un nome di prestigio
Per la supervisione complessiva del progetto sportivo sarebbe emerso il nome di Frank Rijkaard. Tuttavia, il suo ruolo non sarà specificamente legato all’ACR Messina, che invece potrà contare su figure intermedie di gestione.
L’operazione rappresenta una sfida importante per il futuro del calcio messinese e potrebbe segnare una svolta storica per il club. Tifosi e appassionati aspettano con trepidazione sviluppi concreti che possano rilanciare una squadra dal grande potenziale.