Intervistato dal “Giornale di Sicilia”, l’ormai ex direttore sportivo del Palermo, Rino Foschi, commenta così la situazione del club rosanero: “Stavamo realizzando un sogno importante con un gruppo serio, invece è intervenuto questo secondo gruppo (Arkus, ndr.) che non ho mai accettato. Il primo impatto non è stato felice. Poi ho cercato di adattarmi, per il bene del Palermo, ma non ce l’ho fatta perché temevo la fine che poi è arrivata. Perché con York è saltata? Per delle clausole su Mepal che con un po’ di pazienza potevano essere limate. I Tuttolomondo hanno accettato tutto. Albanese? Lui mi diceva che aveva visto i soldi. Tutti li avevano visti, io non avevo visto niente e poi mi hanno fatto la lettera di contestazione. Il signor Lucchesi mi ha definito come un elefante sui cristalli, ma guardi bene cosa era il Palermo con Foschi e guardi che fine hanno fatto fare loro al Palermo”. E sul possibile futuro in rosa, in caso di assegnazione a Dario Mirri, ammette: “Mirri mi ha già aiutato in passato e io ci sono sempre, ma con Sagramola il mio lavoro non lo condivido”.