Foresta: ‘’Presi in giro da vecchia e nuova proprietà del Messina. Fatevi un esame di coscienza!’’

Giovanni Foresta, ex calciatore del Messina, venendo a conoscenza della mancata iscrizione dei giallorossi in Serie C ha espresso il proprio pensiero su Facebook:

Un anno pieno di sacrifici, un anno dove con mille problemi noi giocatori non abbiano mai mollato un centimetro, un anno fatto di promesse ma che alla fine non sono state mantenute. Abbiamo giocato senza prendere stipendi, a volte a fare la doccia fredda, ci siamo allenati in dei campi orrendi, ma tutto questo solo per i tifosi, per la città e soprattutto per salvare l’Acr Messina, ovviamente con delle promesse da parte della società riguardo ai nostri stipendi che ad oggi non è stata mantenuta. Penso siamo stati presi in giro molte volte a partire dalla vecchia società ad arrivare alla nuova. I problemi che ci sono stati tra la vecchia società e la nuova non mi riguardano, quello che mi interessa sono i sei mesi di stipendio che ci siamo sudati in campo insieme ai miei compagni! Nonostante abbiamo raggiunto l’obiettivo e nonostante eravamo già stati presi in giro mille volte, per cercare ancora una volta di salvare il Messina siamo andati incontro alla società rinunciando ad un mese e prendendo altri accordi ma ancora una volta tutto ciò non è bastato. Ripeto, rimane la tristezza perché sai di aver fatto il tuo lavoro come si deve e aver perso 6 mesi di stipendi che forse prenderai tra 3/4 anni, ma da una parte mi rimane la felicità perché so di aver fatto il mio lavoro al 100% e so che insieme ai miei compagni il giorno della salvezza abbiamo regalato un sorriso a quasi tutta la gente di Messina…. Una città come Messina non può fallire così, mi rivolgo a tutti gli imprenditori, alla vecchia società ed alla nuova, spero vi fate un esame di coscienza e capire cosa avete combinato ad una città che vive di calcio, una città che aspetta solo la domenica per andare e fare il tifo, una città non molto ricca ma che ha il cuore giallorosso. Detto ciò spero che la Lega faccia qualcosa perché non è giusto che ogni anno ci sono molte società che falliscono ed alla fine a pagare sono i calciatori che fanno il proprio lavoro e non prendono i propri stipendi. Spero ritornerete nel calcio che conta, a presto un abbraccio!”.

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Redazione