Folgore, Terranova a GS.it: ‘’Do impronta professionistica alla squadra. Paceco forte, ma siamo là e…’’

È tra le squadre rivelazione di questo primo scorcio di stagione in Eccellenza A. Parliamo della Folgore Selinunte, che ha girato la boa a quota 27 punti. Abbiamo parlato con Nicola Terranova a cui vanno, secondo gli addetti ai lavori, i principali meriti. Queste le parole del mister folgorino a Goalsicilia.it.

Mister, sei d’accordo con chi dice che siete una delle rivelazioni di questo torneo?

“Penso proprio di sì. Devo dire che adesso ho una squadra completa in tutti i reparti, che ha qualità e grande corsa, ma soprattutto voglia di offrire un calcio propositivo. Naturalmente ci sono gli avversari e qualche volta abbiamo toppato, ma altre volte ci siamo riusciti”.

Terza forza del campionato al giro di boa, che giudizio dai a questo primo scorcio?

“Cerco sempre la perfezione e sono molto critico. Sono soddisfatto ma non abbastanza. Abbiamo perso dei punti per strada a causa dell’inesperienza, ci tengo a ricordare che siamo una delle squadre più giovani del campionato con un’età media di circa 20 anni. Con quei punti persi saremmo ancora più in alto in classifica. Ad ogni modo il nostro obiettivo è fare bene di domenica in domenica, per cercare sempre di fare risultato”.

Il Paceco primo è abbastanza vicino…

“Avevo previsto che avrebbero fatto un grande campionato, così come le altre del gruppone di testa. Forse gli intrusi siamo noi (ride, ndr). Comunque siamo là, ci piace e vogliamo restarci. Anzi, rispetto all’avvio di stagione abbiamo acquisito consapevolezza e se avremo modo di inserirci nei piani alti fino alla fine, perché no?”.

Qualche settimana proprio a Goalsicilia.it avevi dichiarato “L’obiettivo resta la salvezza”. Qualcosa è cambiato…

“No, non è cambiato. Ma siamo consapevoli delle nostre forze, visto che nessuna squadra ci ha messo davvero sotto, fatta eccezione quei 20 minuti maledetti di Campofranco. Come squadra facciamo entrare difficilmente gli avversari nell’ultimo terzo del nostro campo, infatti non abbiamo subito un solo rigore contro. Io sono amante delle statistiche, questo fattore è importante perché significa che gli avversari non calpestano molto la nostra area. Non sono cambiati i programmi iniziali, ma ce la vogliamo giocare fino alla fine”.

Siete la quarta migliore difesa…

“Sì, ma anche il secondo migliore attacco e la squadra che ha fatto più punti fuori casa. Un piccolo record lo abbiamo”.

Quindi sei soddisfatto di subire pochi gol…

“Veramente no, perché potevamo subirne ancora meno. Te l’ho detto, sono un pignolo. Il nostro Gallina è arrivato infortunato ed è stato un problema recuperarlo, al centro della difesa c’era il solo Lombardo quindi di settimana in settimana abbiamo dovuto adattare qualcuno. Quindi, viste le condizioni, sono soddisfatto di aver preso pochi gol, ma al ritorno vorrei subirne ancora meno perché ricordo che le squadre migliori hanno sempre la migliore difesa”.

Soddisfatto del mercato di riparazione? Acquaviva ed Erbini due fiori all’occhiello…

“Il direttore è stato bravissimo a trovare giocatori funzionali al nostro sistema di gioco. Di Erbini non lo sapeva nessuno che sarebbe rientrato in Sicilia, la società è stata brava a portarlo qui. Acquaviva non lo conoscevo, sto scoprendo un grande giocatore ma soprattutto un grande uomo. Una citazione la merita anche Falsone, lo conosco da tempo e l’ho lanciato io a 15 anni in prima squadra”.

Al rientro la capolista…

“Sì, una partita importante ma non decisiva perché il campionato è lungo. Anche a Paceco cercheremo di proporre il nostro calcio, ma ovviamente non sarà facile. I rossoargento sono la squadra che negli ultimi tre anni ha fatto più punti di tutti, mantenendo la stessa ossatura. È cambiato l’allenatore, ma è tornato il vecchio. Sia Ignazio (Chianetta, ndr) che Massimiliano (Mazzara, ndr) per la categoria sono un lusso. Troveremo una squadra esperta, ben messa in tutti i reparti, con giocatori importanti come Testa, Barraco, Bognanni, Agate ed un fenomeno in porta”.

Perché sei considerato tra le migliori figure del campionato?

“Questa cosa intanto mi inorgoglisce, quindi grazie. Cerco di trattare i giocatori come tratto le persone nella vita. Do correttezza ma ne pretendo in cambio. Sto provando ad imporre un’idea di calcio professionistico in una categoria che non lo è, quindi ricevere pareri positivi mi fa felice”.

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Dario Li Vigni